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In mattinata ci siamo trovati con Luca Varriale, head coach del Rugby Noceto, per discutere dell’andamento del campionato di Serie A visto in vesti nocetane. La squadra con base in via Gandiolo ad oggi è scesa in campo soltanto in un’occasione dove è stata sconfitta a Roma dalla Capitolina 30-5 non riuscendo a giocare una partita all’altezza. Tanti, forse a questo punto troppi, i rinvii per Covid-19 avvenuti ai danni di questa squadra che si troverà a giocare tante partite nel giro di poco tempo sfruttando i weekend che per le altre saranno di pausa. Luca è stato molto disponibile e ci ha spiegato come si vivono certi momenti di incertezza e com’è stato frustrante cercare di preparare partite, con piano di gioco annesso, per poi non giocare la domenica. 

L’intervista:

Com’è passare da Napoli ad una realtà totalmente differente quale è Noceto?

“È una realtà diversa sicuramente ma in maniera positiva. Qui tutto il paese vive di rugby e ne parla 24 ore su 24 quindi c’è una giusta pressione che ci può aiutare ad essere agguerriti per raggiungere i risultati prestabiliti dalla società ad inizio stagione”.

La società ha allestito una squadra importante per cercare il grande salto. L’obiettivo è la promozione?

“Io e i ragazzi abbiamo condiviso questo pensiero: non pensiamo sinceramente a fare il salto di categoria, dobbiamo pensare a partita dopo partita. Non nascondo che la squadra ha un obiettivo alto, ma con questa modalità è molto complicato perché salire vorrebbe dire vincere tutte le partite. La squadra c’è e ha voglia di dimostrare che è in grado di vincere, ma dobbiamo aspettare e vedere dove ci porteranno i miglioramenti che facciamo giorno dopo giorno”.

L’accumularsi dei rinvii vi porterà a giocare tante partite nel giro di poco tempo. Potrà essere un grosso problema?

“Siamo stati in crisi, queste due settimane sono state molto dure perché eravamo giù di morale. Ci siamo trovati impreparati perché abbiamo avuto tante difficoltà nella prima partita dove non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, i giocatori avevano voglia di riscattarsi per dimostrare che non eravamo quelli che hanno giocato a Roma. Abbiamo preparato diverse partite ma non siamo mai riusciti a scendere in campo, è stato frustrante. A questo punto ci ritroveremo a giocare tante partite nel giro di poco tempo. Le altre squadre avendo già giocato 5 partite sicuramente sono riuscite ad ultimare tutti i dettagli del loro gioco a differenza nostra, ma non deve essere un alibi per noi. È solo molto più difficile”.

Avete già le date per i recuperi?

“Domenica giocheremo in casa con il Catania. Ci toccherà recuperare la seconda partita dei primi giorni di gennaio con il Perugia e il 6 febbraio, mentre gli Azzurri saranno allo Stade de France a lottare con i francesi, noi saremo in campo con Napoli e non ci guarderemo le partite su Sky Sport (ride)”.

“Un punto che volevo sottolineare è che i ragazzi stanno dando il massimo in ogni allenamento con tutte le difficoltà del momento mettendosi a nostra disposizione, stiamo condividendo tutti il fatto che nessuno potrà dire “noi siamo stati sfavoriti” perché sono solo degli alibi che non ci portano da nessuna parte. Dopo la prima sconfitta ci siamo fatti un esame di coscienza, ci siamo stretti di più con l’idea di spingere di più sull’acceleratore per cercare di raggiungere i risultati. Sarà molto più complicato, quindi anche più divertente, no?".

 

 

 

 

 

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