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La vicenda dell'arbitro Beatrice Benvenuti e l'aggressione di cui la stessa è stata vittima a Padova nel corso di Valsugana – Vicenza (serie A, novembre 2016) è ormai consegnato alla storia del nostro sport. Al capitolo "nefandezze", paragrafo "valori fondanti e condivisi". La recente decisione della Procura federale di ricorerre in appello, con l'obiettivo di trasformare i 36 mesi di squalifica già inflitti al colpevole dal giudice di primo grado in radiazione, testimonia di quanta sia l'attenzione che la giustizia sportiva riserva a un tale fatto. Meritata e dovuta. Anche perché...

Riportiamo testualmente il dispositivo del provvedimento che il giudice Fir di primo grado ha emesso in sede di omologa della gara.

ILLECITI TECNICI A CARICO DI TESSERATI - INTERDIZIONI - DOGLIOLI BRUNO ANDRES, della RUGBY VICENZA ASD, segnalato dall'arbitro, infraz. Art. 027/01 lett. F) (AGGRESSIONE ARBITRO), VENTIQUATTRO MESI DI INTERDIZIONE, viste le circostanze aggravanti di cui all'art. 010/01 lett. C) (CIRC.AGGRAV.MOTIVI FUTILI) e 027/02 lett. B) (CIRC.AGG.VULNERABILITÀ), TRENTASEI MESI DI INTERDIZIONE (dal 12/12/2016 all'11 Dicembre 2019 compresi). La scadenza della interdizione è soggetta a prolungamento in applicazione della Delibera Federale n. 100/2012 che dà continuità all'esecuzione della interdizione se il soggetto interdetto rinnovi il tesseramento entro il 31 luglio della stagione sportiva successiva.

Giudici Sportivi Nazionali (Avv. Marco Cordelli) (Avv. Francesco Grillo)

 

Tutto regolare? Forse. Ma difficile da capire e da intendere. Almeno a giudicare dal passaggio riportato in grassetto. Da cui si apprende che nel referto stilato dalla Benvenuti e arrivato sul tavolo del giudice sportivo che ha co-firmato il provvedimento di interdizione, viene descritto il comportamento del tesserato Bruno Andres Doglioli come palesemente illecito.

Perché c'è una cosa che ci sfugge: come ha fatto l'arbitro a così esaustivamente segnalare e descrivere il comportamento del Doglioli,  se sul campo NON ha ritenuto di assumere nei confronti dello stesso alcun provvedimento sanzionatorio? (nessun cartellino, il Doglioli ha finito di giocare la partita).

Questo è, nell'attesa che qualcuno ci dimostri il contrario, del tutto incomprensibile. Almeno volendo restare nei limiti imposti dalla corretta procedura valutativa dei fatti prevista e imposta dalla normativa vigente.

Aggiungiamo: si parla di regolamento, è ovvio che il fatto è da condannare. Si sta discutendo della procedura che sembra del tutto irregolare.