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La Rugby World Cup 2023, che si terrà in Francia, ha preso una direzione diversa rispetto alle passate edizioni. In primis le rose saranno ampliate passando da 31 a 33 giocatori, ma il fattore più importante riguarda il fatto che i giocatori avranno la possibilità di avere un tempo di recupero adeguato da un match all’altro, infatti i giorni di recupero diventano 5 obbligatori aumentando i tempi dei gironi di una settimana. 

La data di partenza sarà l’8 settembre 2023 e la finale si terrà il 28 ottobre. 

I gironi ad oggi sono composti da:

Pool A: Nuova Zelanda, Francia, Italia, Americhe 1, Africa 1

Pool B: Sud Africa, Irlanda, Scozia, Asia/Pacifico 1, Europa 2 

Pool C: Galles, Australia, Fiji, Europe 1, vincitore ripescaggio

Pool D: Inghilterra, Giappone, Argentina, Oceania 1, Americhe 2

Nella Pool A i posti destinati a America uno e Africa uno verranno indicativamente occupati da dagli Stati Uniti e Namibia. Per quanto riguarda Pool B,C e D vengono identificati come favoriti Tonga, Portogallo (per l’Europa due), Georgia, Samoa e Canada o Uruguay per l’America due. 

La conferma ora è ufficiale, le parole di Bill Beaumont, presidente di World Rugby: “Questo è un giorno fondamentale per la Rugby World Cup e per il nostro sport in generale. Come ex giocatore, tifoso e amministratore il benessere dei giocatori è in cima alla mia agenda. Il focus su questo argomento riflette la decisione che è stata pubblicata in data odierna. L’ultima Rugby World Cup in Giappone ha fornito i dati migliori in assoluto sul player welfare pur avendo alcuni periodi di breve riposo tra alcune partite. La decisione presa in collaborazione con il comitato France 2023 comporterà che ogni giocatore avrà più tempo per riposare ed equi periodi di recupero in modo da essere nelle migliori condizioni possibili per performare durante le partite. Lavoreremo per cercare di ridurre per squadre e giocatori il carico complessivo, viaggi compresi”