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Un anno, 365 giorni all’inizio del Mondiale di Rugby, il primo in Giappone e il primo nel continente asiatico. Il torneo che ogni rugbista sogna di giocare e il torneo che ogni appassionato di rugby non si perderebbe per alcun motivo. Il 2019 sancisce l’anno della 9° Rugby World Cup (in questo articolo tutti i numeri di Giappone 2019).
Oggi ripercorriamo la storia della rassegna iridata con qualche statistica: gli All Blacks con 3 Webb Ellis Cup sollevate al cielo sono la squadra che ha vinto più volte (1987, 2011, 2015), seguono Australia (1991, 1999) e Sudafrica (1995, 2007) con 2, nel 2003 vinse l’Inghilterra ed ancora oggi è l’unica nazionale europea ad aver inciso il proprio nome sulla coppa.

Passiamo ai giocatori con uno sguardo all’azzurro: il terza linea dell’Italia Mauro Bergamasco, insieme al samoano Brian Lima, ha il record di partecipazioni avendo giocato ben 5 Rugby World Cup (1999, 2003, 2007, 2011, 2015).

Continuando con le statistiche il capitano della Nuova Zelanda Richie McCaw è in cima alla classifica dei placcaggi (225 in 4 edizioni), balza all’occhio che il terzo miglior grillo talpa della Coppa del Mondo è un mediano di mischia: l’ex Springboks Joost van der Westhuizen (23 turn over). Il miglior marcatore come noto è Sir Jonny Wilkinson con 277 punti in 4 RWC.

Non manca l’Italia nella classifica delle statistiche ma stavolta parliamo di un record di cui non andare proprio fieri… L’ex tallonatore azzurro Fabio Ongaro è il recordman degli ammoniti con 3 cartellini gialli in 9 partite della Rugby World Cup.

 

Le statistiche della Rugby World Cup:

Partite giocate: 22 Jason Leonard (Inghilterra), 22 Richie McCaw (Nuova Zelanda), 20 George Gregan (Australia), Keven Mealamu (Nuova Zelanda), Schalk Burger (Sudafrica)

Marcatori: 277 Jonny Wilkinson (Inghilterra), 227 Gavin Hastings (Scozia), 195 Michael Lynagh (Australia)

Mete: 15 Bryan Habana (Sudafrica), 15 Jonah Lomu (Nuova Zelanda), 14 Drew Mtchell (Australia)

Drop: 14 Jonny Wilkinson (Inghilterra), 6 Jannie de Beer (Sudafrica), 5 Gareth Rees (Canada) e Rob Andrew (Inghilterra)

Calci di punizione: 58 Jonny Wilkinson (Inghilterra), 36 Gavin Hastings (Scozia), 35 Gonzalo Quesada (Argentina)

Cartellini gialli: 3 Fabio Ongaro (Italia), 2 Bryan Habana (Sudafrica), 2 Campese Ma’afu (Fiji), 2 Paul Emerick (USA), 2 Paul O’Connell (Irlanda)

Metri guadagnati palla in mano: 1,219 Jonah Lomu (Nuova Zelanda), 1,048 Bryan Habana (Sudafrica), 1,040 David Campese (Australia)

Placcaggi: 225 Richie McCaw (Nuova Zelanda), 209 Schalk Burger (Sudafrica), 188 Thierry Dusautoir (Francia)

Touche vinte: 237 Sean Fitzpatrick (Nuova Zelanda), 180 Brian Moore (Inghilterra), 175 Raphaël Ibanez (Francia)

Touche rubate: 24 Ian Jones (Nuova Zelanda), 23 Doddie Weir (Scozia), 22 John Eales (Australia)

Offloads: 39 John Kirwan (Nuova Zelanda), 24 Fabien Galthié (Francia), 22 Brian O’Driscoll (Irlanda)

Palle rubate: 29 David Pocock (Australia), 25 Richie McCaw (Nuova Zelanda), 23 Joost van der Westhuizen (Sudafrica)