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È stato tra i grandi protagonisti della stagione di Pro14 con Benetton. È andato a segno cinque volte nel campionato celtico, più altre cinque mete in Challenge Cup. Dotato di destrezza, fisicità e agilità, ma nulla è valso per fargli guadagnare una convocazione per questa Rugby World Cup.

Ratuva Tavuyara (29 anni, 186 cm per 100 kg) è a Treviso dove ha ripreso gli allenamenti per la prossima stagione di Pro14, e il Mondiale lo guarderà in tv. John McKee non ha voluto puntare su di lui, preferendogli i giganti Nayacalevu, Joshua Tuisova, Filipo Nakosi e il veterano Vereniki Goneva. Tutti attivi in Top14 e Premiership, che vanno ben oltre l'ottima stagione dei trevigiani di quest anno. E poi c'è l'età: a quasi 30 anni Ratuva non ha mai avuto esperienze internazionali. E se Brunel non lo avesse convocato con la Francia, ci sarebbe stato il connazionale Alivereti Raka pronto a rubargli il posto ai Flying Fijians.

Si può sempre sperare in futuro, ma non ai Mondiali. E se lo equiparassimo in Azzurro? Sarebbe peggio. Ratuva sarebbe eleggibile per l'Italia a partire dal 2021, ma nel dicembre 2020 entrerà in vigore la nuova normativa World Rugby, che estenderà il periodo di residenza, per l'eleggibilità internazionale, da 3 a 5 anni. E il tempo (e l'età) non sono a favore del giocatore.

 

Foto Alfio Guarise

 

 

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