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Sabato a Twickenham è terminata la Rugby World Cup 2015, la più bella e spettacolare di tutte quelle sino ad ora disputate. La finale è stata una partita bellissima ed incredibile ed ha visto meritatamente trionfare dei fantastici All Blacks. A bocce ferme vogliamo ora stilare la nostra formazione preferita ruolo per ruolo e vi possiamo assicurare che è stato veramente difficile fare alcune scelte. 

Volendo scegliere qual'è stato il miglior giocatore in assoluto diciamo subito Dan Carter per quanto ci ha mostrato dai quarti di finale alla finale è stato quasi inarrivabile ma vi assicuriamo che nella nostra considerazione David Pocock e Ma'a Nonu gli sono arrivati vicinissimi.

 

Rugby World Cup 2015 Rugbymeet’s Best XV:

 

15 Ben Smith (All Blacks): Praticamente perfetto in ogni copertura difensiva e negli inserimenti offensivi, meritato man of the match della semifinale con il Sud Africa non ha preso la lode solo per la leggerezza commessa nel prendere il cartellino giallo in finale.

14 Nehe Milner-Skudder (All Blacks): 6 mete una più bella dell’altra e una più importante dell’altra. Il talento più grande emerso da questa RWC ogniqualvolta ha preso il pallone in mano ha seminato scompiglio nella difesa avversaria, guadagnando immancabilmente la linea del vantaggio. I suoi 15 clean breaks gli sono fruttati ben 561 metri corsi palla in mano ed è risultato il migliore in entrambe le classifiche. Citazione per Adam Ashley-Cooper (Australia) e Santiago Cordero (Argentina).

13 Tevita Kuridrani (Australia): 3 mete messe a segno sopratutto nei momenti cruciali, quella in finale contro gli All Blacks ha riaperto il match. Autore di un mondiale solido è stato fondamentale nella linea dei trequarti australiani. Citazioni sia per Conrad Smith (All Blacks) che per Jesse Kriel (Sud Africa)

12 Ma’a Nonu (All Blacks): Straordinario in tutto il torneo ha festeggiato il suo 100° cap con una meta, ha festeggiato la vittoria della finale con una delle mete più belle del torneo e sostenendo il peso dell’attacco All Blacks nei momenti iniziali del match. Fuoriclasse!

11 Julian Savea (All Blacks): 8 mete, record eguagliato di Jonah Lomu per una singola RWC. Primo giocatore a marcare due hat-trick in un singolo mondiale. Serve altro? Si è un po’ spento in semifinale e finale quando tutti gli occhi erano puntati su di lui per cui condivide la posizione con Drew Mitchell (Australia) ma anche con Juan Imhoff che è risultato il primo in assoluto per la media di metri percorsi in relazione ai palloni portati (sopra i 10) con 11.4 metri alla volta.

10 Dan Carter (All Blacks): Assolutamente inarrivabile per tutti, ha guidato magistralmente gli All Blacks nei momenti più difficili segnando 2 drop (ne aveva segnati solo 6 nei precedenti 110 caps) in semifinale con l’uomo in meno per riagganciare il Sud Africa, in finale per cambiare nuovamente l’inerzia della partita con l’Australia che era rientrata da 21-3 a 21-17. World Class, miglior giocatore della RWC e del 2015.

9 Aaron Smith (All Blacks): Il perfetto metronomo del gioco neozelandese, in tutto il mondiale ha messo in mostra un fantastico mix di passaggi, calci e corse. Attore protagonista nella bellissima prima meta della finale con una X con Conrad Smith. Citazione per Fourie du Preez (Sud Africa).

8 David Pocock (Australia): Openside Flanker spostato a terza centro, invenzione di Michael Cheika per sfruttare al meglio le doti del miglior cacciatore di palloni della competizione. Pocock ne ha rubati ben 17! Efficacissimo anche come ball carrier e finalizzatore dei drive da touche dei Wallabies.

7 Richie McCaw (All Blacks): Il capitano del team che vince la RWC e fa il back-to-back non ha bisogno di commenti. Il più grande giocatore di sempre!

6 Scott Fardy (Australia): Unsung hero del reparto di terza dei Wallabies è stato determinante nell'equilibrio della mischia garantendo un'opzione importantissima in touche e in difesa, tanto da risultare il miglior placcatore e secondo ladro di palloni australiano. In entrambe le classifiche era nelle prime posizioni assolute, grazie ad una work rate di primordine.

5 Eben Etzebeth (Sud Africa); Imprescindibile nell'ultrafisico pack degli Springboks ha imposto la sua presenza in ogni raggruppamento. 

4 Brodie Retallick (All Blacks): Il World Rugby Player of the Year 2014 è risultato il miglior ladro di touche del torneo (ben 6). E' stato una presenza costante e monumentale sia nelle rimesse laterali che nel gioco palla in mano degli All Blacks. ha disputato un mondiale da incorniciare.

3 Ramiro Herrera (Argentina): Praticamente impossibile non nominarlo, è stato un punto fisso del dominante pack argentino. Si sta imponendo come il migliore al mondo nel suo ruolo.

2 Agustin Creevy (Argentina): Il capitano dei Pumas ha fatto un lavoro instancabile nei punti d'incontro, abile a rubare ben 9 palloni. Ha guidato da vero condottiero i Pumas alla semifinale poi persa con l'Australia. Peccato per l'infortunio che l'ha costretto ad uscire presto e perdere la finalina con il Sud Africa. Citazione per Dane Coles (All Blacks), il vero astro nascente nel pack tuttonero,

1 Scott Sio (Australia): Nel nuovo pack australiano guidato da Mario Ledesma è una presenza inamovibile e se ne sono accorti anche gli avversari, 6 match giocati su 7 da titolare, l'unico l'ha saltato per infortunio. Ha brillato anche con un ottimo 93% nella percentuale di placcaggio.

 

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