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Come annunciato in un articolo alcuni mesi fa, la messa in onda dei Mondiali 2019 sarà resa possibile dalla joint venture IGBS (International Games Broadcast Service), che si occuperà della regia internazionale dell'evento. I network dovranno soltanto sborsare i soldi per mandare in onda, in chiaro o in pay tv, la Coppa del Mondo. 

E come siamo messi con i diritti televisivi? Non bene... almeno noi tifosi italiani. Allo stato attuale non ci sono informazioni su chi potrebbe acquisire i diritti dei Mondiali di rugby 2019, ma tutto lascia intendere che l'evento finirà nuovamente in pay tv: Sky o addirittura DAZN. Non ci sarebbe da meravigliarsi; un evento che si disputerà in orari di fascia mattiniera non può di certo interessare le emittenti pubbliche o tematiche. DMAX, questa estate, ha messo in onda il test match mattiniero tra Italia e Giappone; forse un test pro-mondiale... chissà...

Sta di fatto che addirittura la Germania e la Corea del Sud avrebbero già ipotecato la messa in onda della RWC. In Germania sarà l'emittente  ProSieben Sat  a mandare in onda tutti i 48 match dei Mondiali, con il canale ProSieben MAXX a rendere disponibile un numero limitato di partite in chiaro. E la Germania non parteciperà ai Mondiali...

Allo stesso modo in Corea del Sud sarà il servizio pubblico SBS (Seoul Broadcasting System) a rendere disponibile tutta la World Cup in chiaro. 

L'emittente ESPN Latinòamericana trasmetterà tutti i 48 match in Sud America. In Africa l'evento sarà un'esclusiva dell'emittente sudafricano SuperSport TV. 

Cose in grande in Giappone. La Rugby World Cup si prospetta essere un evento di impatto mediatico, che sarà reso disponibile dal servizio pubblico NHK, in congiunta con le aziende J Sports e Nippon TV.

In Irlanda l'evento sarà disponibile in chiaro su RTE Sport e Eir Sport. Nel Regno Unito ITV, in Francia TF1, in Nuova Zelanda TVNZ e Spark New Zealand, negli Stati Uniti NBC Sports. 

 

Foto Twitter @AllBlacks

 

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