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La Zebra e l'ex leone parlano di derby, di Pro14 ma anche del ballottaggio tra Bradley e Crowley per la panchina della Nazionale: la spunterà l'irlandese o il neozelandese?

 

Giulio Bisegni: "Confrontarsi con l'alto livello è l'unica cosa giusta da fare per progredire. Noi siamo indietro per tradizione, storia e cultura e l'unico modo per colmare il gap è rimanere questa competizione. Quando arrivano ragazzi nuovi alle Zebre la differenza con gli avversari non è tecnica o fisica: è di confidenza, arroganza. Singolarmente non sono più forti di noi, ma a livello di gestire le responsabilità e di malizia sono più avanti e ci arrivano prima di noi. Il gap è tra i 18-19 anni e il livello delle franchigie. Dobbiamo intervenire lì. La confidenza che costruisci contro i tuoi avversari in Pro14 ti servirà quando li incontrerai nuovamente in Nazionale"

 

Edoardo Gori: "Il derby sempre complicato partite dure, rustiche, si vuole vincere, ti giochi il posto in nazionale, varie lettere della partita, tante facce. Vorresti giocare sempre. Ricordi belli sono legati a uno che abbiamo vinto a Treviso con una mia meta ma ricordo più quelli che abbiamo perso perché ci rimani male e rimane indelebile. Sono tanti ricordi, sono amici, con cui condividi tanti momenti e c'è sempre qualcosa di più. Il Pro14 è importante per il movimento ma svilire il campionato non ha avuto molto senso. Col senno di poi"

 

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