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Zebre – Benetton atto secondo. Stavolta a Parma il giorno prima del veglione. Sulla base di quanto visto a Monigo il 23, ritenere che il XV di Bradley debba considerarsi il favorito naturale appartiene a quella famiglia di considerazioni che hanno, da sempre, diritto di ampia cittadinanza nello sport. Il ragionamento è semplice: la partita di Treviso (dove in bianconeri hanno quasi sempre perso) ha mostrato le peggiori Zebre dell’anno, impossibile che a distanza di sette giorni si ripetano sugli stessi standard. Ergo: sono le favorite.

Troppo semplice e sbrigativo? Forse. Perché, dirà qualcuno, sull’esito finale del match di andata molto ha pesato il rosso a Meyer, al quale è stata comminata solo una settimana di stop, avendo la commissione giudicante riconosciuto l’estrema venalità della colpa commessa. Vero, anche se il numero di errori di Biagi e compagni, a occhio, è stato discretamente sopra la media abituale della squadra. Ragion per cui, difficile che si riproponga nelle stesse preoccupanti dimensioni. Sostiene il capitano Biagi: “La difesa di Treviso ci ha messo in difficoltà e sono stati molto bravi ad approfittare dei nostri errori”. E sull’accusa (di Barbieri) di essere scesi in campo solo per menare, se la cava da buon diplomatico e da uomo di mondo. “Barbieri è un amico, con lui, al massimo, qualche birra in compagnia”.

Gli fa eco Ugo Gori da Treviso: “Per loro sarà una partita dal sapore della rivincita, veniamo da un 5-0 a nostro favore che sicuramente avrà lasciato il segno. Le Zebre quando giocano in casa sono un’altra squadra, molto più combattiva e aggressiva. E poi c’è da considerare il meteo. Se piove e il campo si appesantisce la partita si deciderà in  mischia chiusa”.

E poi c’è il ritorno di Padovani, che a Tolone ha fatto poche e poco significative apparizioni, e che adesso ha un contratto di tre anni con la Fir/Zebre club, con stipendio assicurato e un posto in Nazionale da riconquistare.

La partita peserà poco o niente sulla classifica generale dell’ex torneo celtico, ma dirà cose interessanti circa lo stato di salute delle due nostre massime espressioni del rugby giocato. Si tratta, in altre parole, del massimo, anche in termini di interesse mediatico, che il nostro rugby riesca oggi a mettere sul tavolo. Non a caso il match di Treviso ha avuto 3500 paganti sugli spalti. Rovigo-Petrarca, che è andato in scena a pochi chilometri di distanza, alla stessa ora, ne ha richiamati la metà. E si giocava al Battaglini.

COPERTURA TV: diretta su Eurosport 2, canale 211 della piattaforma satellitare Sky e 373 del digitale terrestre di Mediaset Premium.

Queste le formazioni annunciate:

Zebre Rugby Club: 15 Matteo Minozzi, 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Giulio Bisegni, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Derick Minnie, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
Panchina: 16 Tommaso D’Apice, 17 Andrea De Marchi, 18 Roberto Tenga, 19 Valerio Bernabò, 20 Jacopo Sarto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Ciaran Gaffney
Head Coach: Michael Bradley

Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Monty Ioane, 10 Marty Banks, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn, 6 Whetu Douglas, 5 Dean Budd (C), 4 Marco Lazzaroni, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio
Panchina: 16 Hame Faiva, 17 Federico Zani, 18 Cherif Traore, 19 Federico Ruzza, 20 Marco Barbini, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Luca Morisi
Head Coach: Kieran Crowley

Arbitro: David Wilkinson (IRFU)
Assistenti: Mark Patton (IRFU), John Erskine (IRFU)
Citing Commissioner: Alberto Recaldini (FIR)
TMO: Brian MacNeice (IRFU)

 

Risultati dell'11° giornata di Guinness Pro14

Foto Alfio Guarise