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Una settimana a Calalzo di Cadore, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, poi quindici giorni per preparare il debutto stagionale, in casa contro i Worcester Warriors, venerdì 10 agosto alle 20.30. Il Benetton Treviso cerca l’amalgama in vista dei primi impegni, dopo tre settimane di carico atletico e fisico importanti per impostare il lavoro dell’intera stagione e far entrare in sintonia con i compagni i nuovi arrivati, tra cui molti permit players.

L’head coach Kieran Crowley e il suo staff puntano ad alzare ancora l’asticella rispetto all’ultimo campionato, che è stato il migliore da quando il club veneto si è affacciato sulla ribalta celtica.
Una delle chiavi d’accesso ai piani alti della classifica del Pro 14 è la consistenza difensiva e proprio con il tecnico responsabile della difesa biancoverde, il sudafricano Marius Goosen, abbiamo discusso dello stato di salute e delle prospettive di crescita di Treviso.


Come procede il lavoro di preparazione? 
“Abbiamo lavorato molto bene finora, divisi in due blocchi tra chi non ha avuto impegni internazionali e chi invece è stato in tour. Nelle ultime due settimane ci siamo concentrati molto sull’aspetto fisico e sulle abilità individuali, decisamente meno sul movimento collettivo e sulle dinamiche di gioco. Ci prepariamo ad andare in ritiro in montagna a Calalzo di Cadore, dove staremo da lunedì 23 a sabato 28 luglio. Alle normali sessioni di allenamento in campo e in palestra affiancheremo attività di team building e momenti di incontro con sponsor e tifosi”


Che obiettivi tecnico tattici vi siete dati, in particolare sulla difesa?
“Con le ultime due stagioni siamo arrivati ad un punto in cui, dopo aver lavorato per mettere in piedi una struttura difensiva efficiente, dobbiamo alzare ulteriormente il livello qualitativo sul movimento di linea e sui punti d’incontro. Non solo contendere e rubare palloni ma anche rallentare la fase offensiva avversaria nel modo giusto. Per questo serve sviluppare maggiore competenza tecnica”.


E in quanto a risultati, dove volete arrivare?
“I risultati saranno conseguenza delle prestazioni. Continueremo a lavorare sul nostro gioco, siamo fiduciosi di essere sulla strada giusta. Sicuramente dovremo essere più consistenti nell’arco della stagione, perché anche l’anno scorso dopo un paio di prove positive si verificava puntualmente un calo nell’atteggiamento e nella concentrazione. Puntiamo insomma ad avere maggiore continuità, a livello di prestazione prima che di risultati”.


Cosa manca ancora alle squadre italiane a livello difensivo per competere con le migliori del Pro 14?
“Parlo ovviamente per Treviso. L’obiettivo di tutti deve essere portare in campo quanto proviamo in allenamento e in cui crediamo, per questo stiamo lavorando sodo. Sia noi sia lo staff della Nazionale, con cui c’è grande collaborazione e condivisione. Per quanto mi riguarda, credo che l’efficienza in difesa dipenda molto anche dal lato fisico, atletico e mentale di ogni giocatore della squadra. Puoi avere il miglior placcatore del campionato ma se manca la voglia di andare a prendersi gli avversari, di salire insieme ai compagni o la condizione per farlo al massimo resterà sempre un gap da colmare rispetto alle migliori”.


Cosa vi aspettate dalle prime amichevoli?
“Cercheremo di usare maggiormente chi non è stato impegnato con le nazionali, almeno nella prima amichevole con Worcester, il 10 agosto a Monigo. Poi pian piano inseriremo tutti”.


Un parere su nuovi innesti? 
“Direi molto bene, gli stranieri sono arrivati in ottima forma e anche i permit players, che quest’anno sono molti e possono darci tanta profondità in più. Ho visto davvero tanto impegno da parte di tutti i nuovi elementi e voglia di far parte del gruppo”.

Come valuti le Zebre ai nastri di partenza? 
“Personalmente vorrei il massimo da tutte e due le italiane. Spero proprio che le Zebre facciano bene e penso che abbiano le carte in regola. Detto questo guardiamo in casa nostra e pensiamo a fare risultati innanzitutto. Poi se dovessero andare bene entrambe meglio ancora. Magari ci si vede in finale, non si sa mai (accenno di risata, ndr)”.


E le altre avversarie? 
“Per me il Leinster è sempre la favorita. La loro profondità non ce l’ha nessuno. Tra le possibili sfidanti invece vedo bene il Munster e l’Edimburgo”.

 

Foto Twitter @Netwerk24Sport