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Dopo 10 anni dall’ingresso nel torneo la Federazione Italiana Rugby entra a far parte di Celtic Rugby DAC, società proprietaria e organizzatrice del Guinness Pro14, in qualità di socio paritario assieme alle federazioni di Irlanda, Galles e Scozia.

Con l’ingresso della Fir è nato un uovo assetto societario: le Federazioni membre manterranno la maggioranza del 72% mentre il restante 28% è stato acquisito da CVC Capital Partners Fund VII, una importante società di investimenti internazionali.

Si tratta di un grande passo in avanti per la Fir e per tutto il rugby italiano, non solo per Benetton e Zebre, le due squadre che partecipano alla lega celtica. I proventi di tale operazione verranno comunque divisi a seconda delle dimensioni del mercato di ogni federazione. Ma c’è di più, il fondo di investimenti CVC è a un passo da acquisire una percentuale tra il 12-15% del Sei Nazioni, operazione che dovrebbe andare a buon fine nel mese di giugno.

 

Dal comunicato federale:

La Federazione Italiana Rugby entra oggi a far parte, in qualità di socio paritario, di Celtic Rugby DAC, l’ente responsabile dell’organizzazione del Guinness PRO14 Rugby Championship.

L’ingresso di FIR nel novero dei soci proprietari dell’organizzazione responsabile del Guinness PRO14 Rugby Championship - al fianco di Irish Rugby Football Union, Scottish Rugby Union e Welsh Rugby Union - si inserisce all’interno dell’accordo di partnership tra Celtic Rugby DAC e CVC Capital Partners Fund VII ufficializzato quest’oggi.

 

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “L’ingresso di FIR tra i soci paritari di Celtic Rugby DAC completa un lungo percorso e consolida sensibilmente la posizione del nostro movimento sulla scena europea”. 

“In un momento storico particolare e complesso come quello che stiamo attraversando, questo accordo ci permette di proseguire nel processo di crescita del rugby nel nostro Paese ad ogni livello, ripercuotendosi positivamente non solo sulle nostre franchigie Benetton Rugby e Zebre Rugby Club che prendono parte al torneo ma, più in generale, sullo sviluppo armonico di tutto il rugby italiano, dalla base al vertice”.

“Dopo dieci anni di partecipazione al Guinness PRO14, l’ufficializzazione del nostro nuovo posizionamento all’interno di Celtic Rugby DAC è un forte tributo al lavoro di tutti coloro che hanno creduto al modello che abbiamo scelto per il nostro Paese e che lavorano quotidianamente per rendere sempre più competitivo tutto il rugby italiano”. 

L’amministratore delegato Martin Anayi continuerà a guidare il gruppo di lavoro di PRO14 Rugby, lavorando a stretto contatto con CVC e le Federazioni nell’esecuzione del piano commerciale. Le Federazioni membre rimarranno indipendenti e responsabili della gestione sportiva e regolamentare del torneo attraverso il Comitato Sportivo e Regolamentare.