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E’ uno dei giovani più promettenti del rugby italiano, un ragazzo nato e cresciuto sportivamente in Abruzzo, una terra che ben conosce l’importanza della solidarietà e del sostegno reciproco, uno dei valori cardine del rugby stesso. Giovanbattista Venditti con le sue gesta è entrato nel cuore del pubblico ovale che lo sostiene sia quando veste la maglia della nazionale allo stadio Olimpico di Roma nel Sei Nazioni sia quando porta i colori bianconeri delle Zebre in RaboDirect PRO12.Ha solo 23 anni ma ha già un bagaglio d’esperienza umana e sportiva invidiabile:  costante sacrificio e disponibilità verso compagni e tifosi le sue caratteristiche. Lo abbiamo incontrato alla ripresa degli allenamenti delle sue Zebre che domenica, allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia, sfideranno i campioni d’Europa del Leinster in un evento organizzato da CONAD Centro Nord a favore dei territori colpiti dal sisma dello scorso maggio. Il rugby contro il terremoto per sostenere le popolazioni emiliane e lombarde in una giornata che si preannuncia speciale dentro e fuori dal campo.

 

Lo sport ed il rugby in particolare ancora una volta scendono in campo a sostegno delle nobili cause. Sei orgoglioso di poter aiutare queste popolazioni? È sicuramente un onore partecipare ad un evento del genere. Lo sport in più di un'occasione ha dimostrato di poter sensibilizzare in maniera importante le persone e domenica avremo la possibilità di coinvolgere tutti gli appassionati di rugby e non solo!

Tu vieni da zone recentemente colpite da un sisma, come è successo un anno fa per l’Emilia, quanto la solidarietà può fare la differenza quando il tam tam mediatico cala il suo interesse? Le persone colpite dal terremoto,sia in Abruzzo che in Emilia,hanno dimostrato di essere tenaci e coraggiose. Rimboccandosi le maniche hanno fin da subito cercato di reagire e di superare il momento difficile. Un po' di solidarietà mi sembra il minimo poiché sarebbe un peccato che il resto dell'Italia dimenticasse i suoi connazionali più sfortunati.

 

Le Zebre vogliono continuare la loro crescita in campo anche se arriva un avversario molto quotato? Il Leinster è una delle squadre più forti del mondo ed è un onore per noi far parte di questo campionato ed avere la possibilità di confrontarci contro dei giocatori fenomenali. Sappiamo di aver raccolto meno di quanto abbiamo seminato e quindi,essendo alla fine del campionato, abbiamo moltissima voglia di portare a casa queste ultime due partite.

Molti duelli di domenica prossima li abbiamo già visti all’ultimo Sei Nazioni, quanta voglia di rivincita negli irlandesi sconfitti da te e dai tuoi compagni a Roma? Non sarà facile poiché la loro squadra è piena di giocatori della nazionale irlandese che avranno voglia di vendicarsi dopo la loro prima sconfitta contro l’Italia nel Sei Nazioni, perciò per noi questo sarà uno stimolo in più.

 

Perché è importante che i giovani si avvicinino a questo sport? Il rugby è senza ombra di dubbio uno sport ricco di insegnamenti: so che ad occhio profano potrebbe sembrare uno sport violento ma ovviamente questo é lontanissimo dalla realtà. L'agonismo è al massimo ma non è nulla in confronto al rispetto che insegna, al sacrificio a cui abitua i ragazzi e allo spirito di squadra che si sviluppa nello spogliatoio.

Quale atmosfera attende domenica chi non è mai venuto ad una partita di rugby? Per i tifosi che saranno allo stadio per la prima volta dico solo di godersi lo spettacolo : il clima che si respira in una partita di rugby è sempre elettrizzante, ancor di più quando si incontrano due squadre provenienti da diversi paesi perché le tribune diventano una specie di piccolo mondo in cui si fa amicizia, si canta e si respira una cultura diversa dalla propria.

 

Le Zebre hanno sempre fatto bene davanti a tanto pubblico, anche se di tifo avversario: quanto sarà importante avere tanti tifosi domenica a sostenervi? Lo stadio pieno, in qualunque disciplina, è sempre uno stimolo in più per gli atleti che scendono in campo; se poi la partita ha uno scopo benefico allora ogni giocatore vorrebbe partecipare e dare quel piccolo aiuto in più. Una partita speciale come quella di domenica darà la possibilità anche a tutte le persone presenti sugli spalti di aiutare materialmente e non le popolazioni colpite dal terremoto.

Il tuo invito agli sportivi per essere presenti all’evento di domenica. In un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo adesso è difficilissimo pensare di aiutare gli altri dato che la maggior parte delle famiglie italiane è occupata a risolvere i propri problemi. Ma domenica ognuno dei presenti allo stadio potrà fare, con un po' di volontà, moltissimo bene a innumerevoli persone. Ovviamente il tutto condito da una bellissima partita di rugby in uno stadio che "pieno" farà sicuramente un grande effetto! Io ed i miei compagni vi aspettiamo per cercare di vincere insieme battendo chiunque.......irlandesi o terremoto che sia!

 

Appuntamento dunque domenica 21 Aprile alle ore 16 allo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia per l’evento “Rugby contro Terremoto” organizzato da CONAD Centro Nord a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso maggio 2012. Con il ricavato verranno realizzati progetti da individuarsi con le amministrazioni locali dei comuni colpiti. Tutti i tifosi potranno così partecipare al progetto complessivo di solidarietà messo in campo da CONAD che fino a questo momento ha permesso di devolvere alle zone del sisma qualcosa come mezzo  milione di euro. La partita di rugby di domenica rappresenta la  conclusione di questo percorso iniziato nei giorni immediatamente successivi al sisma.

 

 

 

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