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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei Roma 7s Hills, il primo club italiano di Rugby Seven. Come ci si poteva far scappare l’opportunità di seguire dal vivo il ritorno del Rugby alle Olimpiadi? Giulio Rubini (foto a dx), uno dei fondatori dei Roma 7s Hills, sarà presente all’evento mondiale e ci invierà i suoi report direttamente dal Torneo Olimpico di Rugby Seven! 

 

Era quasi un secolo che non si vedeva il Rugby in gara alle Olimpiadi.

Roma 7s Hills Rugby, il primo club italiano di Rugby a 7, sarà presente a Rio per raccontare via social (Rugbymeet compreso) lo storico ritorno di questa disciplina ai Giochi Olimpici 2016.

Giulio Rubini , fondatore di Roma 7s Hills Rugby, seguirà da vicino alcune partite del torneo maschile direttamente dallo Stadio di Deodoro.

“Dopo 92 anni di assenza ­ spiega Rubini ­ il rugby viene inserito nelle discipline olimpiche e torna nella sua versione a 7 anziché a 15. Roma 7s Hills non poteva mancare questo momento storico. La missione del nostro club è proprio quella di promuovere e dare una spinta significativa alla crescita della realtà del Rugby7 in Italia”.

Proprio l’Italia non sarà in gara alle Olimpiadi 2016, ‘ma ­ prosegue il fondatore di Roma 7’s ­ è fondamentale conoscere tutte le identità rugbistiche internazionali per poter crescere e tenere il passo agonistico anche nel nostro Paese’. Per questo motivo Giulio Rubini documenterà i match olimpici di Rugby7 sugli account ufficiali di Twitter (@Roma7sHills ) e  Facebook (@Roma7sHillsRugby ). Risultati, foto, commenti piu' tecnici, spigolature e curiosità per conoscere piu’ da vicino i campioni di questa disciplina e le tifoserie. “Sono sicuro -­ conclude Rubini ­- che Rio 2016 appassionerà anche i piu’ scettici della palla ovale. Il rugby7 è piu’ veloce e spettacolare del rugby tradizionale e le regole sono piu semplici da imparare per i neofiti.”

A Rio2016 ci saranno grandi squadre dalla lunga tradizione come Fiji, Nuova Zelanda e Sud Africa, ma anche ottime outsider come Kenia e U.S.A.