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La stagione scorsa si è chiusa con risultati sportivi di rilievo in Toscana. Un primo anno in Eccellenza (pardon, Top 12) più che incoraggiante per i Medicei di Firenze, che hanno portato anche un’altra formazione in serie A. La promozione in serie B del Cus Siena. Affermazioni importanti delle giovanili, tra cui il primo posto nell’under18 Elite dei Cavalieri Union Prato Sesto e l’altro primo posto nell’Under 16 Elite del Firenze 1931.

Ne abbiamo parlato con il Presidente del Comitato Toscano Riccardo Bonaccorsi che ci ha raccontato anche i programmi, ambiziosi, per la prossima stagione.

“La regione è in crescita e lavora sempre per migliorarsi, perché ci sono alcuni territori in cui abbiamo fatto più fatica. A livello nazionale siamo comunque tra le prime regioni d’Italia. Anche a livello femminile stiamo iniziando a raccogliere i frutti delle attività delle ragazze under 14 e under 16, abbiamo organizzato per loro un camp all’Isola d’Elba che è andato molto bene e che ci impegnerà a fare altrettanto bene l’anno prossimo quando lo replicheremo. Più in generale ci sono società che stanno facendo veramente bene e noi siamo impegnati a supportarle. Siamo contenti, ma possiamo fare di più perché il nostro obiettivo è trasformare la Toscana in una regione ovale, in cui ogni provincia ha un’identità rugbystica ben radicata.”

In che modo supportate concretamente le società?

“Quest’anno abbiamo organizzato un corso per i dirigenti focalizzato sullo sviluppo delle società, che è andato ad affiancarsi ai consueti corsi per i tecnici. In questo momento dobbiamo migliorare molto nella cultura e nella gestione del club per poter creare delle vere comunità intorno alle squadre, che sono quelle che fanno la differenza con gli altri sport. E’ importante farlo gradualmente ed è molto importante non essere da soli a farlo. Un’altra iniziativa vuole aiutare le società a migliorare gli impianti sportivi. Le società toscane da quest’anno possono chiedere finanziamenti alle banche di credito cooperativo toscane fino a ventimila euro e fino a cinque anni a tassi convenzionati senza dover offrire particolari garanzie.”

Che progetti avete per l’anno prossimo per coltivare queste comunità?

“Ad esempio organizzeremo un torneo challenge seniores a livello amatoriale, che avrà un impegno inferiore ai campionati ufficiali. Anche quei giocatori che non possono sopportare una stagione agonistica completa, per l’impossibilità ad esempio di allenarsi in modo importante, potranno comunque giocare e impegnarsi con la propria società, senza perdere l’occasione di praticare il rugby su tempi ridotti e su un campo leggermente ridotto.”

Mi sembra che vada in questa direzione anche il movimento del touch rugby.

“Sì, quest’anno abbiamo appoggiato anche le iniziative del touch rugby, cercando le persone giuste per arrivare a organizzare una lega touch Toscana che posso sviluppare questa disciplina. Dobbiamo far sì che anche i semplici appassionati abbiano la possibilità di giocare con il pallone da rugby. Il comitato cerca di supervisionare tutte queste attività per poter avere il quadro complessivo della situazione e agire dove serve”

La Toscana ha ospitato la Nazionale maschile maggiore lo scorso anno, la ospiterà di nuovo quest’anno. Questa visibilità naturalmente sarà di grande aiuto.

“Sì, lo scorso anno a Firenze abbiamo ospitato l’Argentina, quest’anno ospiteremo la Georgia. Una sfida importante, perché la Georgia spinge da tempo per entrare nel 6 Nazioni e vorrà dimostrare di meritarlo. E’ un match che forse non ha l’appeal delle altre sfide, ma è molto importante per la nostra Nazionale.”

 

Foto Colligiana Rugby

 

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