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Il 2015 sta volgendo alla fine con il suo carico di emozioni e di rugby. Non è stato un anno molto positivo per il rugby italiano, costellato da risultati non eclatanti da parte della Nazionale e dei club. Ma non vogliamo focalizzarci su questo, quanto sui giocatori, soprattutto su quei giocatori che pensiamo debbano essere tenuti sotto controllo nel 2016, quelli che potranno fare una grande annata con il club e magari anche a livello internazionale con l’Italia. Molti di loro sono giovanissimi mentre altri hanno davanti un 2016 di grandi aspettative.

Abbiamo selezionato 20 giocatori e ve li presentiamo:

 

Carlo Canna - apertura - 23 anni (Zebre) - (1,90 m x 93 kg)

Scendere al Millennium nell'ultimo test premondiale e piazzare un drop dopo pochissimi minuti non è da tutti. Reduce da una buona coppa del mondo ha inanellato delle buone prestazioni anche con le Zebre tant'è che anche oltremanica si sono accorti di lui. Attendiamo la sua consacrazione.

 

Tommaso Boni - centro - 22 anni (Zebre) - (1,87 m x 100 kg)

Il campione del mondo All Blacks Mils Muliaina lo ha indicato come uno dei più talentuosi del gruppo Zebre. Tommaso, autore di un'ottima stagione a Mogliano che gli è anche valsa la convocazione nella nazionale maggiore e il contratto con il XV del Nord-Ovest, si sta confermando a suon di prestazioni in Pro12 e in Challenge.

 

Simone Ferrari - pilone - 21 anni (Benetton) - (1,84 m x 120 kg)

Dopo la fustigazione pubblica per aver rinunciato al contratto con il Tolone è tornato ricominciando dalla Serie A, a Milano, e subito dopo è passato al Benetton in Pro12, sotto i consigli e gli allenamenti di Manuel Ferrari si sta costruendo un futuro per la maglia azzurra numero 3. 

 

Matteo Zanusso - pilone  - 22 anni (Benetton) - (1,79 m x 119 kg)

Arrivato quasi come una scommessa al Benetton si è guadagnato stima e rispetto a suon di prestazioni solidissime e con un minutaggio veramente importante per una prima linea. Il giovanotto "razza Piave" ha meritato la convocazione da Brunel e si sta facendo notare anche a livello internazionale, i commenti dei suoi colleghi/avversari (BJ Botha,ex Spingbok, pilone destro di Munster) sono molto lusinghieri.

 

Luca Morisi - centro - 24 anni (Benetton) - (1,83 m x 95 kg)

E’ uno dei meno giovani della compagnia ma lo inseriamo perché è in debito con il destino, l’infortunio al ginocchio nei test pre-mondiale gli ha negato la possibilità di una Rugby World Cup da titolare. Siamo sicuri che tornerà più forte di prima, pur senza la milza e con un ginocchio così così rimane uno dei più talentuosi giocatori italiani degli ultimi 10 anni.

 

Marcello Violi - mediano di mischia - 22 anni (Zebre) - (1,77 m x 82 kg)

Anche lui, come Morisi, deve recuperare da un infortunio al ginocchio. Dovrà per forza di cose saltare il 6 Nazioni ma siamo sicuri che l’imprevisto rallenterà non di molto il suo futuro da giocatore professionista. Giovane ma dotato di ottime qualità tecniche e tattiche, il carisma arriverà con gli anni.

 

Edoardo Padovani - apertura - 22 anni (Zebre) - (1,89 m x 90 kg)

Era indicato come il futuro della mediana dell'Italia, Edoardo si è guadagnato minutaggio e stima nella passata stagione ma un infortunio lo ha privato della possibilità di andare in Rugby World Cup. Ma il rugby concede sempre una seconda chance e il ragazzo cresciuto nel Mogliano se la sta giocando bene, la sana competizione con Carlo Canna aiuta entrambi.

 

Federico Ruzza - terza linea - 21 anni (Zebre) - (1,98 m x 90 kg)

Ha mostrato un buon bagaglio tecnico e buoni skills, cosa non usuale per una seconda o anche terza linea, Ruzza è un ottimo giocatore in touche ed è anche abile in mezzo al campo. Dovrà mettere su qualche chilo di muscoli ma confidiamo nei preparatori atletici delle Zebre.  

 

David Odiete - estremo - 22 anni (Mogliano) - (1,81 m x 88 kg)

Ha rinunciato a un altro anno di contratto alle Zebre per rimettersi in gioco a Mogliano, in una categoria inferiore dove sta facendo la differenza, per riguadagnare fiducia e minuti di gioco. Dotato di ottime qualità fisiche, David è un atleta serissimo e con la testa giusta. Il giovane prodotto del Rugby Reggio è così rientrato nel giro della nazionale!

 

Andries Van Schalkwyk - back row  - 31 anni (Zebre) - (1,94 m x 108 kg)

Il sud africano alla quarta stagione alle Zebre è arrivato alla prima convocazione per l'Italia a suon di prestazioni. Si è affermato come un giocatore determinante nel pacchetto di mischia della franchigia federale grazie alla sua grande attitudine al lavoro, affidabilità e continua ricerca del miglioramento. Dotato di buonissime linee di corsa è un ottimo finalizzatore offensivo. Attendiamo di vederlo in maglia azzurra.

 

Ian McKinley - apertura - 26 anni (Viadana) - (1,82 m x 90 kg)

L'apertura prodotto della Leinster Academy e titolare con la maglia dell'Irlanda U20 nella coppa del mondo di categoria si è ricreato una carriera da professionista in Italia approdando nel 2013 in C1 alla Leonorso Udine. La sua grandissima professionalità e le sue grandi qualità tecniche gli hanno fatto guadagnare un nuovo contratto da professionista a Viadana, le chiamate come permit-player prima in Benetton e poi in Zebre. Ora che anche l'Irlanda ha accettato di aderire al "Rugby Goggles Trial" il mondo internazionale si riavvicina a grandi passi. Noi tifiamo per lui.

 

Marco Silva - tallonatore - 21 anni (Rovigo) - (1,85 m x 120 kg)

Il dopo Ghiraldini per ora è un mistero, c’è qualche giocatore giovane come Luhandre Luus sul quale qualcuno punta, ma il sud africano ha iniziato a giocare tallonatore da un anno, ci vorrà un pò di tempo prima che abbia la padronanza del ruolo. Poi… Che dire, l'ex tallonatore dell'Italia U20 Silva si è già fatto 3 stagioni nelle zone alte della Serie A ed ora è primo in classifica in Eccellenza. Insomma, preferiamo gli italiani.

 

Maicol Azzolini - apertura - 20 anni (Fiamme Oro) - (1,81 m x 85 kg)

Il giovane prodotto del Rugby Pesaro ha giocato una buona World Rugby U20 Championship partendo da titolare nella vittoriosa partita contro Samoa per la permanenza nell'elite. Titolare con le Fiamme Oro in Eccellenza ha già esordito in Pro12 con le Zebre in questa stagione. Il suo percorso di crescita prosegue e potrebbe riservarci delle buone sorprese.

 

Andrea Buondonno - ala - 23 anni (Mogliano) - (1,85 m x 87 kg)

E’ una delle rivelazioni delle ultime due stagioni di Eccellenza, con un grosso bagaglio tecnico dovuto anche alle molte convocazioni con l’ItalSeven Buondonno potrebbe essere pronto per qualcosa in più. Il Pro12 sicuramente, e chissà cos’altro.

 

Leonardo Mantelli - apertura - 19 anni (Rovigo) - (1,80 m x 85 kg)

Il giovane, anzi giovanissimo pratese, ha affrontato il primo ritiro con la prima squadra a soli 15 anni. "Ha personalità” dice il suo ex coach Filippo Frati, “ora è appena 19enne ma ha già dimostrato di avere le qualità per diventare una grande apertura.”

 

Dario Schiabel - centro - 18 anni (San Donà) - (1,78 m x 92 kg)

A soli 18 anni Dario è il più giovane della compagnia. Con il San Donà ha già giocato molto in Eccellenza ed ha anche segnato qualche meta. Il ragazzo “razza Piave” ha delle buone doti fisiche ed è elusivo nell’uno contro uno. Teniamolo d’occhio.

 

Mattia Bellini - ala - 21 anni (Petrarca) - (1,93 m x 93 kg)

L’ala del Padova ha notevolmente impressionato anche grazie alle sue dimensioni, a soli 18 anni anni fece l’esordio con meta nel derby con Rovigo. In Pro12, alla prima apparizione da permit player con le Zebre è subito andato in meta. Il ragazzo è sulla buona strada.

 

Gabriele Di Giulio - ala - 21 anni (Calvisano) - (1,85 m x 86 kg)

Lo aspettano due anni di contratto con le Zebre, molti lo avrebbero voluto in franchigia già da questa stagione perché pronto. In effetti lo scorso campionato è stato uno dei migliori del Calvisano e di tutta l’Eccellenza. Gabriele è uno dei più promettenti giocatori di questa truppa.

 

Daniele Di Giulio - ala - 21 anni (Calvisano) - (1,83 m x 80 kg)

Come il fratello sta facendo molto bene a Calvisano, dicono abbia qualcosa in meno soprattuto a livello fisico e il paragone potrebbe dare anche fastidio ma Daniele zitto zitto si sta ritagliando i suoi spazi e sta facendo la giusta esperienza nei tempi giusti. Staremo a vedere.

 

Giacomo De Sanctis - utility back - 20 anni (Calvisano) - (1,86 m x 90 kg)

E’ dotato di buone qualità tecniche ed è in grado di ricoprire indistintamente il ruolo di apertura ed estremo, detto così sembra facile ma non lo è soprattutto quando si parla di un ragazzo di soli 20 anni. L’Eccellenza e Calvisano sono sicuramente le piazze giuste per crescere e diventare qualcuno.

 

 

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