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Ieri vi abbiamo parlato di 12 giovani promesse per la nazionale del futuro, oggi vi presentiamo altri  due giocatori, Jake Polledri e Charly Trussardi, italiani che militano nei massimi campionati di Inghilterra e Francia.

Charly Trussardi (foto dx), mediano di mischia classe 1997, è in forza al Clermont in Top14 e, anche grazie agli infortuni in contemporanea di Parra, Laidlaw e Cassang (3 mediani di altissimo livello ndr), ha saputo guadagnarsi spazio e minuti nel massimo campionato francese. Nato a Guadalupa (Mar dei Caraibi, territorio francese) ha giocato l’ultimo Sei Nazioni U20 con l’Italia di Troncon ed è quindi eleggibile solo per la Nazionale Maggiore dell’Italia.

Un altro giocatore nato all’estero ma eleggibile solo per l’Italrugby è Jake Polledri (foto sx), terza linea classe 1995 nato a Bristol (Inghilterra), cresciuto ad Hartpury e in estate ingaggiato in Aviva Premiership con il Gloucester. Le Zebre lo ricordano bene, al Lanfranchi Polledri si è meritato il titolo di Man of the match nell’ultimo turno di Challenge Cup.

Si esprime su questi interessanti talenti Alessandro Troncon, attuale assistant coach delle Zebre che in un recente passato ha avuto modo di allenare i due in Nazionale giovanile.

“Ha meno esperienza di altri, ma gli infortuni di Parra, Laidlaw e Cassang l'hanno proiettato a essere titolare in Top14. Un'occasione che ha saputo sfruttare benissimo: come mediano di mischia non è ancora smaliziato, ma mi piace perché sa dare velocità al gioco” si esprime Troncon su Charly Trussardi.

Mentre per quanto riguarda Jake Polledri l’ex mediano di mischia e capitano della Nazionale… “A Parma ci ha messo in difficoltà ed è stato meritatamente man of the match. In difesa poi è un terza linea di rottura, capace di recuperare molti palloni”.

Troncon, intervistato da Tutto Sport, ci parla anche della Nazionale:

“L'ltalia non sarà andata in meta, ma ora è più solida, e la solidità è il primo requisito per poter fare tutto il resto”.

Sei Nazioni

Il livello sarà altissimo. Partite abbordabili? II Galles sta attraversando un momento di transizione, ma non dimentichiamoci che gli Scarlets hanno vinto l'ultimo Pro12. E, per quanto riguarda la Francia, Brunel saprà darle una fisionomia”.