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L’ultimo appuntamento delle Autumn Nations Series Azzurre si conclude con una pesante sconfitta per mano dei campioni del mondo del Sudafrica. Nella suggestiva cornice del Ferraris di Genova gli Springboks si sono presentati con oltre 10 campioni del mondo reduci dalla finale giapponese 2019, indice delle convincenti vittorie italiane su Samoa e Australia.

Un buon primo tempo, giocato alla pari da Lamaro e compagni, poi dopo il 50esimo è emersa la squadra con maggiore caratura fino alla pesate sconfitta per 21-63, va anche detto che un paio di mete si potevano evitare… Dell’Italia i giovani Lorenzo Cannone, Ange Capuozzo i migliori in campo, buone le prestazioni di Monty Ioane e Nacho Brex.

Ecco quindi le pagelle conclusive 2022:

 

Pagelle:

15 Ange Capuozzo: il miglior giovane del panorama mondiale, premiato da World Rugby come rivelazione 2022, ha gambe e reattività da vendere. Quando ha spazi e palloni giocabili segna anche ai campioni del mondo, due volte! Nel secondo tempo scompare e anzi, perde pure un pallone in attacco. Voto 6.5

14 Pierre Bruno: tocca pochi palloni in attacco, in difesa fa quel che può senza incidere più di tanto. Rimarrà nelle cronache social per a proposta di matrimonio a fine partita. Auguri! Voto 5

13 Juan Ignacio Brex: è il miglior difensore dei tre test match giocati dall’Italia, durante gli 80 minuti mantiene sempre una costanza e un’attitudine difensiva da applausi. Vorrebbe e potrebbe fare qualcosa in più in attacco. Voto 6.5

12 Luca Morisi: con i sudafricani non c’era da andare tanto sul ragionamento e Luca lo ha capito subito, le sue doti da attaccante compensano con Brex e vanno a formare una coppia di centri di alto livello. Colpevole sulla presa aerea mancata da calcio di rinvio, errore che ci è costata la meta di Kolbe. Voto 5.5

11 Montanna Ioane: generoso, fa sempre la cosa giusta, mantenendo il possesso nelle situazioni pericolose e rischiando l’offload quando lo spazio lo permette. Non crea e incide come al solito ma perché il Sudafrica è davvero ben strutturato. Voto 6.5

10 Tommaso Allan: buona gestione della partita e buona prova al piede per 50 minuti. Poi quando serviva una guida per uscire dall’ondata Springboks non si è visto. Voto 5.5

9 Stephen Varney: prima gli si poteva recriminare una certa immaturità a livello internazionale ma questo trittico lo ha effettivamente consacrato numero 9 azzurro. Buona gestione, bravo ad accelerare quando serve e spunti interessanti nei calci di spostamento. Voto 6.5

8 Lorenzo Cannone: c’è su ogni impatto, fa sentire il suo fisico in ogni intervento, sopratutto quando si pianta nel terreno per rubare palloni in ruck, tre d’oro nel primo tempo. Terzo cap da protagonista e seconda meta, bravo, continua così. Voto 7

7 Michele Lamaro: sulla prima meta di Capuozzo nessuno parla della sua sponda no-look sotto pressione, un assist perfetto! Il capitano si è vesti meno del solito ma c’è stato a suon di placcaggi e di palloni portati avanti a testa bassa. Voto 6.5

6 Sebastian Negri: era una nuova sfida con il suo paese di origine contro avversari che giocano un rugby molto simile al suo. Non è emerso come fatto contro l’Australia, piccolo passo indietro. Voto 5

5 Federico Ruzza: leader della rimessa laterale, uno degli aspetti più positivi delle nostre Autumn Nations Series, non c’è stato il 100% di conquista come con Samoa ma davanti avevamo i numeri 1. Applausi per la touche rubata al 38’. Voto 5.5

4 Niccolò Cannone: non placca come al solito, stavolta va basso alla caviglie per non soffrire la maggiore fisicità degli Springboks. Efficace e presente, un bravo va anche alla mamma Cannone! Voto 6.5

3 Pietro Ceccarelli: ci mette qualche mischia a prendere le misure contro i pesanti sudafricani, in giro per il campo è generoso, poco altro. Voto 5.5

2 Giacomo Nicotera: fatica ad anticipare in chiusa contro i 907 kg del pacchetto sudafricano (noi 882), placcaggio da applausi in campo aperto su Willie Le Roux al 24esimo. Non si risparmia mai. Pecca in un paio di lanci imprecisi. Voto 5.5

1 Danilo Fischetti: gioca con grinta e determinazione, sfrutta le poche occasioni di farsi vedere palla in mano. Indifesa c’è. Un passo in avanti rispetto all’Australia. Voto 6

 

 

16 Gianmarco Lucchesi: difficile ripetere la ottima prova di settimana scorsa, infatti non ce la fa con 40 minuti a disposizione. Entra e si fa trovare subito pronto in touche. Bene in mischia. Voto 5.5

17 Ivan Nemer: sbaglia la posizione della guardia in occasione della meta di Kwagga Smith, in ruck si fa travolgere nuovamente da lui. Voto 5

18 Simone Ferrari: si presenta a inizio secondo tempo costringendo l’ala sudafricana al tenuto, soffre in mischia, poi si riprende. Migliorato a livello di fitness. Voto 6

19 David Sisi: 13 minuti, troppo pochi. sv

20 Manuel Zuliani: prova a dare energia, polacca bene ma in attacco a volte è fuori tempo. Voto 5

21 Alessandro Garbisi: pochi palloni giocati visto che il possesso nei minuti finali era solo verde oro. sv

22 Edoardo Padovani: entra, si fa male, esce. sv

23 Tommaso Menoncello: buon break di linea al minuto 65, perde un pallone da prima fase in modo banale. Corre, si danna per mettersi in mostra. Questo è sempre positivo. Voto 5.5