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Nei giorni scorsi ci siamo divertiti a lanciare una sorta di sondaggio sui nostri canali social in seguito alla notizia di Sergio Parisse che lascia la fascia da capitano dell’Italia dopo 12 anni, notizia che è rimbalzata in tutta Europa e nel mondo. Parisse ha 36 anni e 142 caps sul groppone, era pronosticatile un suo imminente addio alla nazionale, lo farà probabilmente in una delle due partite casalinghe al 6 Nazioni contro Scozia (22 febbraio) o Inghilterra (14 marzo).

Abbiamo dunque deciso di scatenare un toto capitano dalla pagina Facebook di Rugbymeet, dal nostro gruppo Facebook e da Instagram (post + stories). Abbiamo dato la possibilità a tutti di indovinare / valutare / proporre il prossimo capitano per questo nuovo ciclo azzurro che inizierà al 6 Nazioni 2020 sotto la nuova guida tecnica di Franco Smith, centinaia le risposte arrivare dai follower di Rugbymeet, andiamo insieme a valutarle.

Un capitano deve essere un leader naturale, deve avere carisma, esperienza, deve essere rispettato dai compagni, dall’allenatore e dagli avversari. Prima di tutto ciò, però, un capitano deve essere in campo, quindi deve necessariamente vestire una maglia da titolare dalla 1 alla 15. Considerando quanto scritto fin'ora andiamo a vedere chi tra gli ultimi convocati di Franco Smith ha già avuto esperienze da capitano nel club: Dean Budd  (33 anni) e Tommaso Allan (26 anni) sono già stati capitani del Benetton (Budd anche in Nazionale nel test match contro l’Irlanda ad agosto), Giulio Bisegni (27 anni) e Tommaso Castello (28 anni, attualmente infortunato) sono i capitani delle Zebre.

Ci sentiamo però di escludere i due trequarti delle Zebre perché difficilmente avranno un posto da titolare fisso per una pura questione tecnica. Rimangono dunque Budd e Allan con quest’ultimo da noi preferito perché italiano di formazione (con un passato in Scozia ma cresciuto rugbisticamente a Vicenza).

Ma sei invece Franco Smith puntasse su un nuovo leader? Un nuovo nome per l’inizio di un nuovo ciclo? Cosa più che sensata, sarebbe un bel segnale. Allora potremmo pensare a Jake Polledri (24 anni) o Braam Steyn (27 anni), Federico Ruzza (25 anni) e Michele Campagnaro (26 anni), quattro tra i più forti giocatori dell’attuale Italia. Se invece toccasse a un giovanissimo allora la nostra scelta ricadrebbe su Marco Riccioni (22 anni), pilone destro in forte crescita e dotato di un certo carisma che gli ha permesso di capitanare già la Nazionale Under 20 in passato, sarebbe un bel segnale ma anche una grandissima responsabilità per Riccioni. Staremo a vedere, si tratta di aspettare solo qualche giorno, probabilmente il prossimo capitano dell’Italia verrà presentato dalla Federazione alla sala del Coni di Roma in occasione della presentazione del 6 Nazioni 2020. Voi cosa ne penaste? Ci siamo dimenticati qualcuno?

 

 

 

Sei Nazioni 2020

I giornata
Sabato 1 febbraio
Galles v Italia – ore 15.15
Irlanda v Scozia ore 16.15
Domenica 2 febbraio
Francia v Inghilterra – ore 16.00

II giornata
Sabato 8 febbraio
Irlanda v Galles – ore 14.15
Scozia v Inghilterra – ore 16.45
Domenica 9 febbraio
Francia v Italia ore 16.00

III giornata
Sabato 22 febbraio
Italia v Scozia – ore 15.15
Galles v Francia ore 16.45
Domenica 23 febbraio
Inghilterra v Irlanda – ore 16.00

IV giornata
Sabato 7 marzo
Irlanda v Italia – ore 15.15
Inghilterra v Galles – ore 16.45
Domenica 8 marzo
Scozia v Francia – ore 15.00

V giornata
Sabato 14 marzo
Galles v Scozia – ore 14.15
Italia v Inghilterra – ore 17.45
Francia v Irlanda – ore 21.00

 

 

 

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