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Leonardo Ghiraldini annuncia oggi ufficialmente l’addio alla nazionale italiana di rugby all’età di 36 anni.

Con 107 caps Leonardo Ghiraldini è stato il tallonatore più presente di tutti i tempi in maglia azzurra, dal debutto agli ordini dell’allenatore Pierre Berbizier a Tokyo contro il Giappone nel 2006 a Galles - Italia della recente Autumn Nations Cup di novembre. Ghiraldini è stato 17 volte capitano della Nazionale, 4 le edizioni della Rugby World Cup a cui ha preso parte. Nella sua prestigiosa carriera nei club il tallonatore ha vestito le maglie di Leicester Tigers e Stade Toulousain, dopo lo scudetto vinto - da giovanissimo capitano - con il Calvisano e una serie di stagioni in PRO12 (oggi PRO14) con la Benetton.

 

Con l’addio del tallonatore padovano all’Italia si chiude idealmente un’epoca, quella della generazione di atleti nati nella prima metà degli Anni ’80, una generazione di mostri sacri come Alessandro Zanni, Martin Castrogiovanni, Gonzalo Canale, Mirco Bergamasco, Marco Bortolami, Andrea Masi, Carlo Festuccia e Lorenzo Cittadini. Sergio Parisse, lo storico capitano dell’Italia oggi al Tolone, è il solo ancora in attività del gruppo che volò a Marsiglia sul finire dell’estate 2007 per la Rugby World Cup francese che avrebbe posto le basi per il futuro.

 

Leo Ghiraldini, che ha avuto anche l’onore di vestire la maglia dei Barbarians, è inoltre uno dei pochissimi italiani ad aver giocato sia nel massimo campionato inglese che nel massimo campionato francese. Come lui solo Martin Castrogiovanni, Marco Bortolami, Andrea Masi, Carlo Festuccia, Alejandro Moreno e Lorenzo Cittadini.

 

 

“Hosempre dato tutto me stesso per l’azzurro, dentro e fuori dal campo, consapevole che non fosse un diritto acquisito giocare per l’Italia, ma facendo il possibile per conquistarmi quel diritto. Ogni convocazione con la Nazionale l’ho considerata un’occasione unica e speciale, da vivere con tutta l’energia, la passione ed il rispetto possibile, perché questi momenti non sono mai scontati” ha detto Leonardo Ghiraldini da Fir.

 

Ho rappresentato il mio Paese a ogni livello, dall’U16 a quattro edizioni della Coppa del Mondo. Ho avuto il privilegio di capitanare l’Italia in molte occasioni, di giocare in tutti i più importanti tornei dell’Emisfero Nord. Dopo l’infortunio del 2019 contro la Francia ho lavorato al massimo delle mie possibilità per tornare all'alto livello e meritare ancora una volta la chiamata con la Nazionale: ringrazio Franco Smith per avermi offerto l’opportunità, lo scorso autunno”.

 

“Credo sia il momento giusto per dare il mio addio al rugby internazionale, di ringraziare l’Italia, i miei compagni, gli allenatori che mi hanno permesso di giocare per tutto un movimento. Lascio una piccola porta aperta al rugby giocato, ma è tempo per me di guardare oltre, al mio futuro professionale ed a quello della mia famiglia”.

 

Laureato in Economia, fresco di MBA in Diritto e Management dello Sport, padre di due bimbi avuti con la compagna Federica, Leonardo Ghiraldini è uno degli innumerevoli prodotti del settore giovanile del Petrarca Padova, Club dove ha mosso i primi passi rugbistici e con cui ha debuttato giovanissimo nel massimo campionato italiano.

 

Leonardo Ghiraldini

Nato a: Padova

Il: 26 dicembre 1984

Club: Petrarca Padova, Calvisano, Benetton Treviso, Leicester Tigers, Stade Toulosain, Bordeaux

Azzurro n°: 582

Ruolo: tallonatore

Caps: 107

Debutto internazionale: Giappone v Italia 6-52, Tokyo 11 giugno 2006 (all. Berbizier)

Punti segnati con l’Italia: 30 (6 mete)

Caps Rugby World Cup: 6 (quattro edizioni, 2007, 2011, 2015, 2019)

Altre selezioni: Italia U17, U18, U19, U21, “A”, Seven, Barbarians

Campione d’Italia: 2008 con Calvisano, 2010 con Benetton Treviso

Campione di Francia: 2019 con Stade Toulousain

 

 

Foto Elena Barbini