x

x

La brutalità del rugby si è manifestata in tutta la sua spietatezza a Dublino. Non perché le due squadre abbiano dato vita a una gigantesca e vergognosa rissa e nemmeno perché una delle due ha preso il sopravvento dal primo all'ultimo minuto. Certo a guardare il risultato finale, 57-6 per l'Irlanda, questa seconda circostanza non è così distante dalla realtà ma, almeno stavolta, discende direttamente dalla bruttura generata in campo da un regolamento che, al di là del senso di certe impostazioni, altro non è servito se non a peggiorare senza alcuna logica una situazione già drammatica per la squadra più debole.

Dalla tragedia alla farsa il passo è breve, insegna la storia. Ora anche il rugby. Solo un cuore immenso da parte degli Azzurri, che hanno giocato con lo spirito da kamikaze di chi non ha più niente da perdere, ha permesso che si continuasse nei canoni di un confronto sportivamente accettabile, anche se demotivante per chiunque.

Non sto neanche ad analizzare cos'è successo in campo. Di certo si poteva difendere un po' meglio all'inizio. Detto ciò, per me tutti meriterebbero un 6 politico, visto che le condizioni della partita sono state assolutamente impari per oltre un'ora – e già lo erano in partenza. Non mi sono discostato di molto dalla sufficienza, salvo pochi casi, perché agonisticamente è stato un confronto privo di senso: una specie di allenamento all'attacco in superiorità e alla difesa con due uomini in meno, a favore di telecamere. Non ho altro da aggiungere, vostro onore.

 

Le pagelle.

Padovani. Infila un gran calcio di punizione e copre bene in difesa ma commette un paio di errori al placcaggio che ci costano mete. 5,5

Bruno. Vittima incolpevole della situazione. Sv

Brex. Inesauribile, placca in avanzamento e trancia alle gambe gli irlandesi con una costanza ammirevole, mancandone solo uno sul folletto Lowry. 6,5

Marin. Netti segnali di crescita, interpreta il ruolo di primo centro con coraggio e personalità. Purtroppo è spesso impreciso, anche al piede regalando una touche dal punto di battura. 5,5

Ioane. Tiene a bada lo spauracchio Hansen esibendo velocità da sprinter e capacità di copertura. Non brilla in attacco ma si fa catturare alto solo in un caso. 6,5

Garbisi. Ha dovuto impegnarsi molto di più in difesa, con risultati niente male considerando che era stato toccato duro in avvio di gara. Si mangia una bella occasione perdendo palla in uscita da mischia chiusa. 6

Varney. Non ha convinto nemmeno questa volta, finendo per perdere il possesso da calcio stoppato e subendo una controruck in situazioni da gestire meglio. 5

Halafihi. A suo merito un forzato a terra. Poi gli tocca uscire dal campo suo malgrado. Sv

Pettinelli. Una bella discesa sulla fascia impreziosita da un off load e tanto lavoro al placcaggio e in ruck, dove caccia anche un pallone. Supera anche il protocollo HIA: gladiatorio. 7

Lamaro. Nei primi minuti, quando ancora la partita era credibile, è l'unico a placcare sempre a ribaltare, dispensando colpi da taglialegna. Poi deve caricarsi sulle spalle squadra, partita e senso di questo sport. Esame superato con grande dignità. 7+

Ruzza. Riesce a rubare una touche e a far perdere palla a un avversario placcandolo sul tempo. 6,5

Cannone. Tanti placcaggi e lotta senza quartiere a contatto da parte sua, spende moltissimo e viene sostituito ad inizio ripresa. 6

Ceccarelli. Con le mischie no contest può spendere maggiori energie in giro per il campo e lo fa con buona presenza, forzando anche un tenuto in ruck. 6

Lucchesi. Sfortunatissimo, un grande in bocca al lupo per il recupero. Sv

Fischetti. Spiritato, si fa tutta la partita con una carica pazzesca, con gli occhi strabuzzati di godimento su ogni palla rubata agli irlandesi o fallo guadagnato. 7

 

Faiva. Neanche 10 minuti e un rosso severo, un po' zelota. Credo imparerà a placcare più basso, senza se e senza ma. 5

Nemer. Gli tocca fare altro rispetto a quel che aveva preparato e almeno nei lanci in touche risponde alla grande. Meno positivo per la disciplina, concede troppi falli. 5,5

Fusco. Il suo ingresso rivitalizza la mediana: gioca con personalità e velocizza l'uscita del pallone. Peccato per quel calcio stoppato da Baird, calciato frettolosamente, che ci costa la quinta meta. 5,5

Pasquali. Si impegna molto in difesa, a volte al limite altre oltre il consentito, finendo per farsi fischiare contro un paio di volte. 5,5

Sisi Sv

Zuliani. Bella accelerazione sulla fascia, dimostra di volerci mettere la faccia. 6

Steyn. Sv

Zanon. Dodici minuti sarebbero pochi per un voto ma ha il merito di intercettare un pallone in difesa e di salvare una meta mettendosi sotto il pallone. 6

 

 

 

Classifica 6 Nazioni 2022:

14 Francia

11 Irlanda

10 Inghilterra

5 Scozia

5 Galles

0 Italia

 

 

 

Consulta l'intero catalogo RM - materiale per il rugby ad ogni livello

 

 

 

Visita lo Shop online Rugbymeet