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Il rugby è stato il primo sport in Italia a prendere la ferma decisione di interrompere definitivamente i propri campionati per contrastare l’epidemia del Coronavirus. La Federazione Italiana Rugby ha preso la coraggiosa decisione di annullare tutto, comportamento poi seguito da Basket ed altri sport.

Oltre ad aver sospeso in via definitiva tutte le competizioni di qualsiasi livello la Fir ha anche deciso che nessun titolo della stagione 2019/20 verrà assegnato (a parte, forse, la Coppa Italia vinta da Rovigo) così come non sarà attuata nessuna promozione e retrocessione.

Ovvio che questa modalità non può aver accontentato tutti, ad esempio la Rugby Rovigo, prima in classifica con 51 punti in TOP12 e a sette lunghezze dalle inseguitrici, si è vista sfumare il sogno scudetto.

Ma come si sono comportati all’estero? I campionati professionistici di PRO14 e Premiership sono stati sospesi a tempo indeterminato, rimangono solo i campionati professionistici di Francia (TOP14 e ProD2) in attesa di decisioni. Per quanto riguarda i campionati di livello dilettantistico si è tenuto conto della classifica parziale in Inghilterra dove sono stati assegnati titoli, promozioni e retrocessioni. In Francia si è deciso di bloccare le retrocessioni ma di promuovere e assegnare titoli. Vediamo nel particolare:

 

Inghilterra:

In Championship (seconda divisione) con 15 partite giocate su 22 sono stati promossi i Newcastle Falcons che stazionavano a 71 punti al momento dello stop, 18 in più rispetto alla seconda Ealing e a 19 dalla terza Cornish Pirates. Retrocesso lo Yorkshire Carniege. In National One (terza divisione) è stato promosso il Richmond, retrocesso il Rotheram.

 

Francia:

In Federal 1 (terza divisione) le prime delle 4 poule a 12 squadre (Massy, Bressane, Albi, Cognac) sono in lizza per le due promozione in ProD2. La Federal 1 la prossima stagione sarà allargata a 60 squadre (erano 48) per accogliere le 12 promozioni dalla Federal 2 e via di questo passo.

 

Italia:

Con 12 giornate giocate su 22 è stato annullato il campionato. Niente da fare per Rovigo, Valorugby, Calvisano, Fiamme Oro e Petrarca (in zona play-off del Top 12), ma anche per Verona, Accademia e Noceto (serie A), Cus Milano, Florentia, Villorba e Primavera (serie B) in testa ai rispettivi campionati. Discorso che continua anche in serie C.