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Dopo 8 stagioni in Italia Dean Budd dice addio al rugby internazionale a 33 anni. In concomitanza con la notizia del non rinnovo con Benetton il seconda/terza linea saluta Treviso e l’Italia. Budd (1,95 m x 108 kg) era arrivato nel bel paese nel 2012 dimostrando ottime doti da giocatore e leader tanto ta guadagnarsi la nomina di capitano dei Leoni nelle stagioni 2017/18 e 2018/19. 

 

L’equiparato neozelandese si è guadagnato inoltre anche la chiamata in azzurro collezionando 29 caps tra giugno 2017 e febbraio 2020. Budd ha debuttato il 10 giugno 2017, lanciato dall’allora CT Conor O’Shea a Singapore contro la Scozia nel test inaugurale del tour estivo di quell’anno, diventando un punto fisso del pack azzurro durante la gestione del tecnico irlandese che lo aveva voluto capitano degli Azzurri sia nell’ultimo test pre-Mondiale di settembre a Newcastle con l’Inghilterra che nella seconda sfida iridata di Fukuoka, quando l’Italia aveva travolto il Canada prendendo temporaneamente il comando del girone.

 

Voglio ringraziare tutto il rugby italiano per questi otto anni vissuti insieme. Quando nel 2012 sono arrivato dal Giappone non avrei mai nemmeno sognato di poter vivere la fantastica avventura che l’Italia, adottandomi sportivamente e umanamente, ha messo sulla mia strada. Sono fiero di aver rappresentato questo Paese a livello internazionale, di aver avuto il privilegio di essere capitano della Nazionale in un incontro della Rugby World Cup, di aver sfiorato con Benetton Rugby una storica qualificazione alle semifinali di Guinness PRO14. Gli ultimi mesi hanno cambiato la vita di tutti noi, è il momento giusto per guardare avanti a ciò che la vita ha in serbo per me e la mia famiglia” ha dichiarato Dean Budd.