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La categoria arbitrale in subbuglio per via dei numerosi arretrati di FIR nel versamento dei compensi. Notizie delle ultime ore dicono che una parte sembrerebbe essere stata liquidata, speriamo sia lo sblocco di una situazione durata mesi.

Nonostante tutto rimane il rammarico per svariati arbitri italiani che stentano a rinnovare il loro tesseramento e ricordiamolo, senza arbitro in campo non si gioca, non si può scherzare su questo argomento. L'Aria (Arbitri di rugby associati) fa da portavoce di un malcontento generale dovuto sicuramente ai compensi ma anche ad alcune richieste ancora in sospeso:

  • Tutela sanitaria. Gli arbitri prestano la loro opera sul campo per conto della Federazione e sono atleti a tutti gli effetti. Deve essere data la possibilità di accedere, come in altri sport, a trattamenti fisioterapici e medici convenzionati
  • Formazione. Il settore arbitrale ha al servizio un gruppo di sette tecnici professionisti, stando all’organigramma della CNAr, stipendiati per curare la formazione degli arbitri sul territorio. Si vuole comprendere quale sia l’apporto di questi professionisti, a fronte del costo che essi costituiscono per il settore arbitrale, vista la situazione di mancanza di progettualità
  • La CNAr stata svuotata di potere negli ultimi anni. Le sue decisioni, anche in merito a promozioni e retrocessioni non sono più prese in totale autonomia, ma devono sottostare al vaglio della CTF e del Consiglio Federale
  • L’organizzazione delle regioni è in perenne stato di deroga. Le figure preposte alla gestione dovrebbero, a norma del R.O. essere individuate tra gli arbitri fuori ruolo. Attualmente, invece, per la maggior parte sono arbitri in attività, per i quali si è massicciamente fatto ricorso a deroghe
  • Il sistema di rimborso forfettario è stato ideato col mero scopo di tagliare i costi e semplificare le procedure di liquidazione. Oltre ai problemi di cui abbiamo già discusso esso ha generato solo caos sin dalla sua entrata in vigore
  • Le aleatorie tempistiche di rimborso sono diventate l’emblema della mancanza di considerazione per il settore. E’ richiesta una maggiore trasparenza

Queste le tematiche di discussione intraprese da Aria nei confronti di FIR.

I bilanci federali come ben sappiamo non sono certo rosei, considerando inoltre che, da alcune indiscrezioni, le nuove sponsorizzazioni sono passate da circa 3,5 milioni di Credit Agricole ai 2,5 milioni di Cattolica e da circa 1,6 milioni di Adidas ai 320.000 euro di Macron a salire fino a circa 380.000 euro, è facile capire che le casse di FIR piangono e di conseguenza anche la classe arbitrale.