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Dice addio al rugby giocato uno dei protagonisti assoluti degli ultimi quindici anni del rugby italiano. Alessandro Zanni è diventato un monumento della Nazionale conquistandosi il rispetto di compagni e avversari di tutto il mondo con la sua serietà e abnegazione al lavoro, in campo come in palestra, in partita come in allenamento.

E’ arrivata la fine di una delle carriere più prestigiose nel panorama del rugby italiano e internazionale? Forse non ancora, Ale Zanni infatti potrebbe scendere in campo un ultima volta in agosto con Benetton nei due derby con le Zebre che dovrebbero concludere il Guinness PRO14.

Il flanker udinese della Nazionale e del Benetton Rugby ha annunciato oggi il ritiro dal rugby giocato dopo essere sceso in campo con l’Italia 119 volte, con Benetton 136 e altre 86 con Calvisano. In totale fanno 341 partite da professionista condite dalla partecipazione a 4 Rugby Word Cup e ben 14 Sei Nazioni (candidato a MVP del 6 Nazioni 2013).

Da ricordare nel 2013 il test match con la prestigiosa maglia dei Barbarians nella sfida giocata a  Twickenham contro l’Inghilterra.

Ale Zanni inoltre vanta il record di 58 partite consecutive per la Nazionale tra novembre 2008 e febbraio 2014, un vero monumento!

 

“Ricordo i primi raduni con l’Italia sotto John Kirwan, l’esordio con Tonga con Pierre Berbizier al comando, la vittoria al Flaminio contro la Francia sotto Nick Mallett, la gioia provata a Roma insieme a Jacques Brunel quando battemmo l’Irlanda davanti a settantacinquemila spettatori. Momenti indelebili, come tanti altri che hanno contraddistinto gli ultimi due anni con Conor prima e con Franco, negli ultimi mesi: hanno creduto in me in un ruolo al quale sono arrivato nella fase finale della mia carriera e di questo non posso che ringraziarli.Ho sempre lavorato per ripagare la fiducia di tutti i tecnici che mi hanno concesso il privilegio di vestire la maglia della Nazionale. A trentasei anni è arrivato il momento di guardare oltre, ringrazio la Benetton Rugby per queste undici stagioni in cui ha creduto in me come atleta e per aver deciso di continuare a farlo nel mio nuovo ruolo di assistente preparatore: spero di poter scendere in campo in agosto nei due derby con le Zebre che dovrebbero concludere il Guinness PRO14, per salutare il pubblico di Monigo. Sopratutto, vorrei ringraziare l’Italia, il pubblico del Flaminio e dell’Olimpico, le migliaia di tifosi che ci hanno sempre fatto sentire il loro affetto in ogni parte del mondo. Grazie a loro ho vissuto un’avventura unica, la stessa che spero rappresenti il sogno di ogni bambina o bambino che prende per la prima volta in mano una palla ovale” ha detto Alessandro Zanni commentando da Fir il proprio ritiro dal rugby agonistico, a breve si unirà allo staff di preparatori atletici del Benetton.

 

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha reso omaggio così alla carriera di Alessandro Zanni: “Conosco Alessandro sin da quando, giovanissimo, arrivò a Calvisano da Udine dopo essersi messo in mostra con le Nazionali giovanili. Educato, serio, determinato: fu chiaro da subito che era un giovane destinato a grandi cose nel nostro sport. Avrebbe esordito in Nazionale pochi mesi dopo, a Prato, contro Tonga: da allora, sino ad oggi, un punto di riferimento. Quindici anni di carriera internazionale. Mai sopra le righe, sempre al servizio dell’azzurro. Un professionista esemplare, un uomo di grande serietà. A Treviso nel nuovo ruolo di preparatore atletico saprà conquistare da subito il rispetto di atleti vecchi e nuovi, non ho dubbi. Per esperienza e per approccio, una grande risorsa per tutto il movimento. Ci mancherà vederlo in campo, parlo a nome di ogni appassionato. Il rugby italiano gli è grato e debitore”.

 

Alessandro Zanni

Nato a: Udine
il: 31 gennaio 1984
Ruolo: flanker/seconda linea
Esordio in Nazionale: Italia v Tonga 48-0 (Prato, 12 novembre 2005)
Punti segnati: 20 (4 mete)
Caps: 119
Caps Sei Nazioni: 54
Caps Rugby World Cup: 11
Honours: Italia, Barbarians, Italia “A”, Italia U21, Italia U19
Man of the Match internazionali: 3 (Ita v Eng 2010, Ita v Ire 2013, Ita v Fji 2013)