Top12: Partenze e arrivi da Calvisano
Il Rugby Calvisano sta subendo partenze importanti nelle ultime settimane, l’head coach Massimo Brunello e il capitano Alberto Chiesa hanno ufficialmente salutato i colori giallo neri, a loro si è unito l’allenatore della mischia Beppe Mor, storica figura bresciana da anni bandiera dei campioni d’Italia in carica.
Pronti a fare le valige anche i mediani Paolo Pescetto e Nicolò Casilio, entrambi vicini a fare il salto di categoria alle Zebre Rugby, in partenza Matteo Archetti che dovrebbe però abbandonare il professionismo. Secondo il Giornale di Brescia torneranno a casa gli stranieri Adam Wessells (seconda linea, Sudafrica) e Facundo Garrido (centro, Argentina).
Arrivi:
Per il mercato in entrata Calvisano guarda soprattutto ai giovani, al posto di Casilio dovrebbe arrivare il talentuoso mediano di mischia della Lazio e della Nazionale U20 Manfredi Albanese, per sostituire Pescetto Calvisano guarda in casa puntando sul giovane Michele Perruzzo (fermo quasi tutta la stagione per infortunio) e sul sudafricano Shalk Hugo dal Vannes (ProD2 francese). Nei trequarti inoltre potrebbe arrivare il 23enne Andrea Bronzini, ala del Rugby San Donà che nell’ultima stagione non ha trovato sbocchi a Treviso con Benetton, sponda Calvisano potrebbe rilanciarsi con le Zebre. Manca solo l'ufficialità sull'ingaggio dell'utility back Simone Ragusi (Petrarca) e del pilone Nicolo D'Amico (Rovigo).
Sempre da Brescia Oggi vengono portate all’attenzione la trattativa con i giovanissimi giocatori di mischia Lorenzo Cannone (fratello di Niccolò ndr) e Andrea Zambonin.
Con l’addio di Mor la guida tecnica del reparto di mischia potrebbe essere affidata a Lorenzo Cittadini, per il pilone bresciano ex Benetton, Wasps, Bayonne e Stade Français sarebbe l’esordio come allenatore degli avanti.
A guidare il Rugby Calvisano la prossima stagione sarà Gianluca Guidi, il ritorno del tecnico livornese sarà probabilmente annunciato nelle prossime settimane.
Preparazione atletica:
Non sarà semplice ripartite post pandemia, soprattutto dal punto di vista atletico. Di fatto i giocatori sono stati quasi totalmente fermi per 50 giorni a causa del lockdown.
“In precedenza - spiega il preparatore atletico del Rugby Calvisano Cristiano Durante -, non aveva senso dare indicazioni di lavoro, visto che i decreti in vigore ufficialmente non consentivano nemmeno l'allenamento individuale. In attesa di sapere come e quando riprenderanno i campionati, l'idea è dì dare a tutti un programma da svolgere già dal mese di giugno, per poi entrare successivamente nella fase collettiva della preparazione”.
Durante parla di 8/9 settimane di lavoro, non di meno, questo nell’ipotesi che da settembre si possa tornare giocare. Calvisano come tutte le squadre d’Italia sono di fronte a una situazione mai vista prima con l’ultima partita giocata il 15 febbraio e l’ultimo allenamento che risale ai primi giorni di marzo.
Foto Daniel Cau