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In tutti gli sport professionistici moderni la preparazione fisica è fondamentale per raggiungere la prestazione ottimale. Nonostante questo aspetto sia sempre più curato, capita che alcune singole squadre sia falcidiate da infortuni fisici di varia natura, tanto da rendere difficile proseguire gli impegni agonistici in modo regolare. In questi casi gli addetti ai lavori si chiedono: cosa è stato sbagliato durante la preparazione?

Beh, questa potrebbe essere una domanda solo parzialmente corretta.

Molti studi scientifici, infatti, legano la probabilità di infortunio a breve termine a fattori di natura completamente diversa.

Uno di essi è l’ansia da prestazione. Gli psicologi comportamentali hanno misurato i livelli di questo parametro monitorando nel frattempo l’incidenza degli infortuni in un determinato periodo di tempo. I risultati hanno dimostrato che gli atleti che non gestiscono bene la propria tensione hanno una probabilità sensibilmente più alta di incorrere in infortuni nel breve periodo. Interessante il fatto che gli studi abbiano riguardato sport molto diversi tra loro (dalla ginnastica ritmica al football americano, passando dal rugby), ottenendo risultati molto simili.

Un altro parametro correlato a una maggiore probabilità di infortuni è la percezione soggettiva della forma fisica. Atleti sani che dichiarano di “sentirsi in forma” hanno minori probabilità di infortunarsi rispetto ad altri atleti altrettanto sani che invece percepiscono la loro condizione fisica come più o meno migliorabile.

Ulteriore aspetto da considerare è quello sociale. Anche gli atleti più supportati si infortunano meno, laddove per supporto si intende l’ascolto, il consiglio da parte dello staff, ma anche la semplice socialità, lo stare insieme all’interno del gruppo in modo spontaneo e piacevole. Quest’ultima infatti non è altro che un indicatore di stati di umore normali o particolarmente positivi.

In definitiva, possiamo dire che gli studi citati sembrano proporre ancora una volta  la necessità di una visione integrata dell’atleta

Gli aspetti mentali, tecnici e fisici costituiscono infatti un equilibrio unico, un capitale che si può incrinare in molti modi diversi quando si “pesa” troppo uno degli elementi rispetto agli altri. La questione è particolarmente importante negli sport come il rugby che espongono gli atleti alla possibilità di infortuni di particolare gravità che possono addirittura metterne a rischio l’intera carriera. 

 

Foto Elena Barbini