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La meditazione è un tecnica di autosuggestione che ci aiuta ad ascoltare noi stessi, per conoscerci meglio e per allenarci a indirizzare la nostra attenzione in una direzione precisa, da noi scelta e da noi perseguita. Quali risultati ci aspettiamo? Come scrivevamo qui, l’impiego intensivo di questa tecnica senza una precisa consapevolezza dei suoi meccanismi di base e senza una conoscenza di base delle nostre reazioni non porterà benefici garantiti, come del resto tutte le tecniche che utilizziamo come formule magiche per migliorare istantaneamente la nostra prestazione.

Meditare non è infatti un modo per cambiare forzatamente le nostre attitudini, ma piuttosto per accettarle e riuscire a cambiarle allenandoci a porre l’attenzione su quei fattori della prestazione che possiamo controllare.

Ecco allora un esercizio di meditazione sportiva, che proponiamo a tutti coloro che in estate iniziano la preparazione per la nuova stagione e che vogliono iniziare ad allenare non solo i muscoli, ma se stessi in modo completo.

Sediamoci su una sedia o una poltrona comoda, con i braccioli. In alternativa, sdraiamoci supini. Chiudiamo gli occhi. Lentamente e profondamente, inspiriamo ed espiriamo per tre volte.

Portiamo l’attenzione al nostro piede sinistro. Cerchiamo di “toccare” con il pensiero ogni parte del nostro piede: la pianta, il calcagno, poi le dita: una per una.

Facciamo lo stesso, a seguire, con il piede destro.

Mentre cerchiamo di guidare i nostri pensieri, è possibile che loro prendano strade diverse. E’ normale: cerchiamo di seguirli per riportarli all’esercizio senza fretta e senza forzature.

Dopo aver riservato la nostra attenzione ai piedi, risaliamo il nostro corpo, facendo lo stesso con polpacci, cosce e zona addominale.

Passiamo poi alle spalle e al collo, cercando di concentrarci senza forzature sulle principali fasce muscolari.

Arrivati al collo, fermiamoci per qualche decina di secondi per ascoltare le nostre sensazioni.

A questo punto, siamo pronti per chiudere l’esercizio ripetendo due volte nella nostra testa queste brevi frasi, da sincronizzare col respiro:

Voglio accettare (breve pausa) quello che non posso controllare

Voglio vivere (breve pausa) sempre nel momento presente

Voglio esserci (breve pausa) per sostenere e avanzare

Finite le ripetizioni, possiamo tornare lentamente a muoverci e ad aprire gli occhi.

Proviamo a ripetere l’esercizio una volta al giorno, nel momento della giornata in cui ci sentiamo più a nostro agio. A seconda delle sensazioni che ci lascerà, lo potremo utilizzare liberamente come esercizio quotidiano, come preparazione a un match o come semplice defaticamento mentale.