x

x

La Federazione giapponese di rugby (JRFU) ha annunciato l'annullamento della Top League dopo sole 6 giornate. Shigetaka Mori, presidente di JRFU, ha dichiarato che “visti gli effetti della diffusione del coronavirus, è stato deciso di annullare il 57° Japan Rugby Championship”.

Fino a questo momento sospesa dalla metà di febbraio, la Top League sarebbe dovuta riprendere sotto forma di un torneo playoff tra le quattro migliori squadre, programmato dal 23 maggio. Ma le attuali condizioni della pandemia di coronavirus hanno costretto la federazione giapponese a prendere la decisione di annullare definitivamente la Top League per quest'anno. Per la prima volta nella storia il campionato giapponese viene così sospeso. “È un peccato annullare il campionato per la prima volta nella sua storia, ma continueremo a fare tutto il possibile per fermare la diffusione dell’infezione”, ha dichiarato il presidente della Federazione giapponese Shigetaka Mori.

 

Una decisione che fa seguito allo spostamento (di un anno) delle Olimpiadi di Tokyo e che non ha lasciato i giocatori indifferenti. A partire dall'australiano Matt Giteau (foto), che avrebbe potuto giocare l’ultima partita della sua immensa carriera con i Suntory Sungoliath il 22 febbraio. Nella stessa situazione anche l’asso neozelandese Dan Carter giocatore degli Steelers di Kobe. In Giappone giocano tantissime star del rugby mondiale quali l’ex capitano degli All Blacks Kieran Read, l’estremo campione del mondo con il Sudafrica Willie Le Roux (Toyota Verblitz) e altri top players come Sam Whitelock, David Pocock e Damian de Allende (Panasonic Wild Knights).