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Le abbiamo decantate per cinque anni, adesso il dado è tratto. Manca meno di una settimana all'inizio di Tokyo 2020 (2021, ma il CIO non ha cambiato denominazione per motivi di marketing) e meno di dieci giorni all'inizio delle gare di rugby sevens, che si disputeranno nella cornice del Tokyo Stadium.

Ventiquattro le nazionali partecipanti (12 maschili, 12 femminili), pronte a contendersi l'agognato Oro olimpico. Per gli uomini, i campioni in carica fijiani sono considerati assi della specialità, superiori anche agli All Blacks. Per le donne ci sono australiane e neozelandesi che ambiscono a replicare la finale di cinque anni fa. Ma attenzione al Giappone padrone di casa: è una nazionale completamente diversa dal passato, forte anche del doppio oro ottenuto alle Universiadi 2019, quando le nazionali nipponiche maschile e femminile vinsero le rispettive finali.

Tra i partecipanti c'è anche l'Irlanda, tra le grandi sorprese del seven, che in breve tempo ha saputo ritagliarsi uno spazio nell'elite del rugby a 7.

La Russia (femminile) c'è... ma non si vede. Le atlete della squadra russa parteciperanno sotto la bandiera del Russian Olympic Committee, data la squalifica del CIO.

 

Torneo Maschile
Girone A: Nuova Zelanda, Australia, Argentina, Corea del Sud
Girone B: Fiji, Gran Bretagna, Canada, Giappone
Girone C: Sudafrica, USA, Kenya, Irlanda

Torneo Femminile
Girone A: Nuova Zelanda, Russian Olympic Committee, Gran Bretagna, Kenya
Girone B: Canada, Francia, Fiji, Brasile
Girone C: Australia, USA, Cina, Giappone

 

 

Foto Asia Rugby

 

 

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