Rugbysta neozelandese uccide moglie e figli, poi si toglie la vita
La tragedia sta sconvolgendo l'Australia e la Nuova Zelanda. A Brisbane è stata fatta la drammatica scoperta: un'auto data alle fiamme, al suo interno i corpi di un uomo, di una donna e tre bambini (due femmine e un maschio). Inizialmente l'ipotesi più scontata parlava di un incendio accidentale che avrebbe investito l'auto. Successivamente è emersa la tragica verità.
Rowan Baxter, 42 anni, ex stella dei New Zealand Warriors nella National Rugby League in Australia, ha ucciso la moglie Hannah Baxter e i tre figli, dando fuoco all'auto. Successivamente si è tolto la vita a coltellate. La BBC ha comunciato che l'auto è stata rinvenuta nella zona di Camp Hill. La moglie del giocatore era ancora in vita; trasportata in ospedale è deceduta a causa delle ustioni. Ha affermato che il marito le ha gettatto addosso della benzina.
Descritto da tutti come un "padre amorevole e un grande sportivo" Baxter possedeva una palestra ed era un personaggio di spicco in Australia. Il tragico evento ha aperto un nuovo dibattivo sulla violenza sulle donne. L'omicidio-suicidio dei coniugi Baxter riapre nuovamente la questione sugli stati depressivo-compulsivi sviluppati dai rugbysti nel post-carriera. Nel 2017 l'ex rugbysta australiano Dan Vickerman si tolse la vita pochi anni dopo il ritiro, e in tanti attribuirono questo gesto ad una forma depressiva sviluppata dall'atleta.
Foto starswiki.it