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Rassie Erasmus dalla sua rubrica periodica sul Daily Mail ha avanzato tre proposte per migliorare in modo radicale il gioco del rugby.

Tre i punti principali esposti dal CT campione del mondo col Sudafrica:
1) un secondo arbitro in campo per osservare da vicino il breakdown.
2) arbitri specializzati della mischia.
3) ridurre considerevolmente le perdite di tempo, in particolare quando si calcia ai pali.

 

Erasmus riconosce quanto sembrino radicali le sue idee, ma crede fermamente che un arbitro del break down aiuterà a migliorare l’arbitraggio di un aspetto complicato del gioco come le ruck.

“Da arbitro hai bisogno di cinque paia di occhi per vedere cosa sta succedendo in ruck, altrimenti è tirare a indovinare”.

Le mischie sono una parte essenziale del gioco ed Erasmus crede che degli esperti in campo possano aiutare l’arbitro, tutti microfonati per far sentire anche al pubblico.

“Inizialmente per il rugby internazionale serve formare un gruppo di esperti di mischia di livello mondiale - ex giocatori o allenatori - ” commenta il Director of rugby degli Springboks. “Ci sono circa 20 mischie a partita, con un microfono si potrebbe collegare glia arbitri al team di telecronaca in modo che gli spettatori capiscano cosa stia succedendo in campo”.

Infine Erasmus crede che la palla possa essere in gioco per due minuti in più ogni sei calci, limitando il tempo impiegato da un giocatore nel calciare ai pali.

“Spesso vediamo partite in cui il kicker supera di 20 secondi l’indennità”, ha osservato Erasmus. “Con appena sei calci ai pali in una partita si perdono due minuti di palla in gioco. Mettiamo un conto alla rovescia sui grandi schermi e se il tempo scade, perdono la possibilità di piazzare” conclude Erasmus.