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L’ex allenatore del Rovigo, il neozelandese fresco di esonero Joe McDonnell ha visto sabato il proprio figlio esordire nell’Australia, all’ANZ Stadium di Sydney, proprio contro la Nuova Zelanda nella Bledisloe Cup.

Neanche i telecronisti di Sky Sport si sono subito accorti del grado di parentela tra i due, tratti in inganno dal cognome di Jermaine Ainsley, il giocatore infatti non porta il cognome del padre ma quello della madre.

Jermaine Ainsley ha 23 anni (nato l’8 agosto 1995) ed è originario di Cromwell, cittadina della provincia di Otago, nell'isola sud della Nuova Zelanda. Dopo aver giocato nelle rappresentative giovanili neozelandesi si è trasferito in Australia seguendo la madre che nel frattempo aveva interrotto i rapporti con il padre Joe. 

In Australia Jermaine Ainsley ha iniziato la carriera da professionista militando nel Super Rugby prima a Perth con i Western Force e dal 2018 a Melbourne con i Rebels, 14 le presenze nella stagione appena conclusa.

Jermaine Ainsley (1,81 m x 121 kg) gioca pilone come il padre ma preferisce il lato destra della mischia ordinata (Joe McDonnell vanta 8 caps da pilone sinistro con gli All Blacks).

“Entrare negli All Blacks — ammette McDonnell da l'articolo di Alessandro Andriolli su Il resto del Carlino — è molto difficile, anzi troppo difficile, quasi impossibile. Jermaine ha fatto la scelta giusta anche perché quella australiana è comunque una tra le nazionali più forti al mondo.”

Ecco così che Ainsley debuttando nel Rugby Championship si è guadagnato il primo cap con la maglia dell’Australia. Non molti sanno però che il giovane Ainsley avrebbe potuto addirittura diventare azzurro, ma l'occasione non venne sfruttata. Quando il figlio di Joe McDonnell era un promettente Under 18 in Nuova Zelanda, ai dirigenti della Monti Rugby Rovigo Junior era venuto in mente di fargli vestire la maglia delle giovanili rosso blu. Giocando in Italia nel settore giovanile sarebbe diventato “equiparato” e quindi selezionatile per l’Italia. Lo stesso Joe sembrava disposto a riavvicinarsi al figlio. Poi però non se ne fece nulla e Jermaine Ainsley continuò il suo percorso nel down under fino a raggiungere il prestigioso traguardo di sabato scorso.

Ainsley è un pilone giovane, la maturità nel ruolo specifico del pilone destro si raggiunge intorno ai 30 anni, il CT dell’Australia Michael Cheika non lo ha chiamato per la prossima sfida agli All Blacks. Continuiamo comunque a tenere d’occhio il ragazzo che potrebbe partecipare in autunno al tour dell'Australia in Europa, magari giocando pure contro l’Italia nel test match in programma a Padova il 17 novembre.

Sabato scorso in una intervista post partita Jermaine Ainsley ha ringraziato la famiglia, in particolare modo la madre.

 

Foto Twitter @qantaswallabies