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Nell’anno travagliato dal Covid-19 McKinley inizia la sua nuova avventura entrando nello staff dei Rainey Old Boys occupandosi della linea arretrata della squadra che attualmente milita nella seconda categoria irlandese. L’ex apertura della Benetton ha ricevuto una chiamata importante dal Top12, precisamente da Colorno, per continuare la carriera da giocatore e iniziare anche quella da allenatore entrando nello staff della prima squadra. 

McKinley ha spiegato che è stata una scelta importante per ricongiungersi con la famiglia: "Mia moglie è di Bellaghy e, dopo quasi 10 anni all'estero, ho fatto il punto e sono tornato vicino a casa”. 

Le sue parole: “Al momento sono tutti piccoli passi per me, spero di poter portare qualcosa di diverso. Questo club è sicuramente un fulcro per la vita della comunità ed è piuttosto impressionante.”

Il compito del naturalizzato non sarà solo con la prima squadra, bensì seguirà l’head coach John Andrews anche nella Ballymena Academy. Nell’ultimo anno infatti aveva seguito già un accademia, proprio quella di Treviso, dove militava da giocatore. Non era stato da meno durante la sua carriera dove ha sempre aiutato le giovanili per le società in cui ha giocato.

Spiega poi che in caso di qualche infortunio potrebbe tornare a mettere scarpette e a scendere in campo: "Vedremo cosa succederà", dice McKinley, la cui ultima partita da professionista è stata contro i Dragons a marzo, appena prima del lockdown. 

In risposta, il direttore del rugby di Rainey Brian Smyth ha dichiarato: “È un grande colpo per noi. Non vede l’ora, siamo contenti di averlo ed estremamente importante per noi avere qualcuno di quella qualità entri a far parte del nostro club".