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In Italia gli sono stati dati nomignoli del tipo carrettino o trenino mentre all’estero è comunemente chiamata maul o rolling maul. Proprio questo aspetto del gioco, ovvero il raggruppamento in piedi, è stata l’arma vincente del Sudafrica all’ultima Coppa del Mondo di rugby.

Il pacchetto di mischia - da touche e successiva maul - può costruire una ottima base di attacco per i trequarti o scegliere di avanzare lentamente ma inesorabilmente proprio come hanno saputo fare gli Springboks alla Rugby World Cup. Uno degli esempi più lampanti è la meta segnata al Giappone nei quarti di finale, tutto è partito da una touche dietro la metà campo, gli otto uomini di mischia sudafricani sono avanzati per ben 55 metri propiziando la meta del biondo mediano Faf de Klerk, incredibile lavoro!

Nella clip che vi mostriamo possiamo consultare anche diverse maul di Sudafrica - Italia.