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Il match si apre con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’attentato di Manchester.

Partita molto tirata nei primi minuti di gioco, con i Barbarians che riescono a mantenere un ottimo possesso. Al 14’ Lozowski a terra per una brutta botta.

Al 21’ arriva la prima meta dell’incontro della squadra di Eddi Jones: Mike Brown calcia dalla base, Sam James recupera il pallone, off-load per Nathan Earle che va dritto per dritto in meta: 7-0 con la trasformazione di Ford.

L’Inghilterra non sembra voler intrattenere e divertirsi con questo incontro. Vuole soltanto vincere. Al minuto 27 gli inglesi guadagnano una punizione e vanno per i pali con George Ford: 10-0.

La squadra di Jones gioca con gran disciplina, a differenza dei Baa-baas che sono eccessivamente esaltati. Sul finire del primo tempo nuova punizione per i padroni di casa che vanno per i pali. Ford non sbaglia: 13-0 il risultato al termine della prima frazione di gioco.

Nel frattempo a Twickenham inizia a piovere.

I Barbarians si riprendono già a inizio ripresa. Al 43’ meta di Adam Ashley-Cooper che riapre i giochi per gli ospiti: 13-7 con la trasformazione di Madigan.

Al 50’ altra punizione ed altro centro per Ford: 16-7.

Risultato praticamente congelato. Al 61’ Mikheil Nariashvili si becca un cartellino giallo lasciando i suoi in inferiorità numerica.

Ma il risultato sembra restare immobile. I Baa-baas non giocano con un grande abbrivio mentre gli inglesi sembrano essere più in forma e concentrati. Al 68’ George Ford e Tom Curry riescono a recuperare l’ovale. Danny Care libera per Jonny May e poi per Nick Isiekwe che marca la sua prima meta all’esordio in nazionale. Ford trasforma: 23-7.

Finalmente capitan Dusautoir si fa vedere: off-load per Tekori il quale, a pochi passi dalla linea di meta, è difficile da fermare. 23-14 con la trasformazione di Madigan. Siamo al minuto 79 e, giustamente, Brace non fischia la fine. Per cui gli inglesi, dal loro canto, non vogliono chiudere il match così. Tom Curry muove velocemente il pallone da un raggruppamento, ottima palla per Ford che percorre il terreno e poi per Danny Care che con disinvoltura va in meta quando il tempo è ampiamente scaduto. Gli inglesi chiudono in bellezza: finisce 28-14.

 

MARCATORI: 19’ mt. Earle tr. Ford; 27’ c.p. Ford; 40’ c.p. Ford; 43’ mt. Ashley-Cooper tr. Madigan; 50’ c.p. Ford; 68’ mt. Isiekwe tr. Ford; 79’ mt. Tekori tr. Madigan; 80’+2 mt. Care.

FORMAZIONI

INGHILTERRA: 15 Mike Brown, 14 Nathan Earle, 13 Sam James, 12 Alex Lozowski, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Josh Beaumont, 7 Sam Underhill, 6 Chris Robshaw (c), 5 Nick Isiekwe, 4 Charlie Ewels, 3 Will Collier, 2 Jack Singleton, 1 Ellis Genge, panchina: 16 George McGuigan, 17 Ross Harrison, 18 Jamal Ford-Robinson, 19 Will Spencer, 20 Tom Curry, 21 Mark Wilson, 22 Richard Wigglesworth, 23 Michael Haley

BARBARIANS: 15 Alex Goode, 14 Timoci Nagusa, 13 Yann David, 12 Frans Steyn, 11 Adam Ashley-Cooper, 10 Ian Madigan, 9 Kahn Fotuali’i, 8 Facundo Isa, 7 Steffon Armitage, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Jeremy Thrush, 4 Patricio Albacete, 3 Census Johnston, 2 Richard Hibbard, 1 Mikheil Nariashvili, panchina: 16 Schalk Brits, 17 Chris King, 18 WP Nel, 19 Joe Tekori, 20 Gillian Galan, 21 Ruan Pienaar, 22 Robbie Fruean, 23 Horacio Agulla

 

Arbitro: Andrew Brace (IRE)

Giudici di linea: Marius Mitrea (ITA), Ben Whitehouse (WAL)

TMO: Peter Fitzgibbon (AUS)

Cartellino giallo: Mikheil Nariashvili (61’)

 

Foto Twitter @EnglandRugby