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Oggi a Twickenham si giochera’ Inghilterra-All Blacks. Partita dalla quale si possono cogliere molti spunti.
In Primis, l’aspetto suggestivo del match. Twickenham  con i suoi 82.000 spettatori è uno degli stadi di Rugby piu’ importanti e antichi al mondo. Ha infatti  compiuto i suoi cento anni nel 2009.E’ il vero tempio del Rugby Inglese.Sentire God Save the Queen intonato dalla squadra e dal pubblico lascia senza fiato.
A livello tecnico, lo sappiamo, gli All Blacks sono quasi imbattibili. Gli inglesi non stanno attraversando un periodo brillante e arrivano da due sconfitte consecutive.
Nel 2005, proprio a Twichenham, si disputo’ una partita  che molti considerano una delle partite piu’ belle degli ultimi anni. I neozelandesi sfidarono gli inglesi con una kapa o pango guidata da Tana Umaga, era la  prima rappresentazione nell'emisfero nord.

Il pubblico di Twichenham riusci’ per una volta  mettere in secondo piano l’haka dei neozelandesi, intonando un imponente Sweet Chariot (l’inno non ufficiale dei tifosi inglesi).

Il coro assordante dei 75.000 eclisso’ letteralmente le voci degli All Blacks. (lo stadio venne successivamente ampliato agli attuali 82.000 posti)

Gli Inglesi accettarono cosi'  la sfida ed entrarono in campo con una determinazione e un’aggressivita’ che probabilmete gli all Blacks non si aspettavano. Dopo 3 minuti, sotto i cori dei tifosi, arriva una  meta da maul  Inglese, coronamento di un ottima azione difensiva avanzante.
Subire una meta in quel modo fu’ quasi un disonore per i neozelandesi che qualche minuto prima avevano tentato di  intimorire gli inglesi con la loro danza di guerra.

Da quel momento ando’ in scena  una delle piu’ belle battaglie tra le due squadre. Un  ritmo e una  fisicita’ impressionanti. Fu' la dimostrazione che su un campo da rugby c’e’ la possibilita’ di regolare dei conti con gli avversari pur sempre rispettando le regole. A fine match i segni della battaglia erano evidenti sui volti di molti giocatori.

Mc Caw e Wilkinson non erano in campo.L’Inghilterra, capitanata da Martin Corry, stava attraversando il cambio generazionale  in seguito all’addio  di gran parte degli eroi del 2003. La Nuova Zelanda dal canto suo aveva una formazione di tutto rispetto con Tana Umaga, Dan Carter e Mils Muliana .

Alla fine vinse la Nuova Zelanda 23 a19 , ma usci’  dal campo consapevole di essersi guadagnata  fino in fondo quella vittoria, e che Twichenham resta sempre la patria del rugby e della passione Inglese. 

Rugbymeet ha voluto regalarvi il video dei primi minuti del match: dall’ingresso delle squadre, alla segnatura inglese.

mettetevi comodi.