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Probabilmente qui il suo nome dice poco ma in Australia e Nuova Zelanda la sua fama nel mondo del rugby ha attraversato gli ultimi 40 anni della storia della palla ovale. Come Bruno Pizzul, o i più recenti Fabio Caressa e Marco Civoli in Italia, Grant Nisbett è il simbolo della telecronaca All Blacks.

Nel 2018 ha raggiunto il traguardo dei 300 test match commentati con la sfida tra All Blacks e Francia giocata al Westpac Stadium di Wellington. La sua carriera ha inizio in radio, nel 1968 a soli 18 anni. Gioca a rugby e a cricket, ma alla fine la passione radiofonica prevale e decide di darsi alle radiocronache. Nel 1984 commenta la sua prima partita internazionale, Nuova Zelanda-Francia giocata al Lancaster Park di Christchurch. Poi gli anni duri, in un ambiente dove tutte le proltrone erano occupate, Nisbett riesce pian piano ad emergere.

Nel 1991 diventa telecronista per TVNZ in occasione delle partite di RWC, commentate con il giornalista Keith Quinn. Nel 1996 Sky acquista i diritti per i Mondiali di rugby e cricket e Nisbett diventa telecronista ufficiale del network. Sarà la voce dei match di Super Rugby, Mitre10 Cup, Rugby Championship e Test Match degli All Blacks. Ha commentato la RWC 2011, 2015 e 2019 e ha prestato la propria voce a diversi videogiochi rugbystici.

 

Qui gli highlights della finale di RWC 2011 in cui è possibile ascoltare la sua voce.

 

 

 

 

 

Foto stuff.co.nz

 

 

 

 

 

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