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Arrivano novità importati dalla Francia, nuove normative governative che potrebbero influenzare il prossimo Sei Nazioni, la Champions Cup e ovviamente il campionato francese Top14. Con la prepotente ondata di contagi covid il governo francese sta reagendo mettendo in atto una nuova politica sui vaccini, qualcosa che andrà a interessare tutto il mondo dello sport.

 

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che tutti gli atleti in Francia dovranno essere completamente vaccinati dal 15 gennaio, legge che presto sarà allargata anche ai giocatori in visita dall’estero.

 

In Premiership, hanno incentivato i club a vaccinare almeno l'85% di giocatori e staff, una cifra che si dice sia stata raggiunta un paio di mesi fa. Tuttavia, ci sono stelle dello sport che hanno dichiarato pubblicamente che non si vaccineranno, tra questi il trequarti dell'Inghilterra e degli Exeter Chiefs Henry Slade.

 

La cosa potrebbe quindi creare un problema sia per il Sei Nazioni che per la European Champions Cup, con squadre potenzialmente impossibilitate a utilizzare giocatori non vaccinati.

 

I rapporti hanno rivelato che il 98% dei giocatori di rugby professionisti in Francia è stato vaccinato con due dosi, una sorta di Green Pass invece è obbligatorio per i tifosi che vogliono entrare allo stadio.

 

Come si comporteranno ora le altre federazioni europee con i propri tesserati, Fir compresa, in vista del Sei Nazioni? Prima del 6 Nazioni però ci aspettano due turni della fase regolare di Champions Cup, proprio a partire dal 15 gennaio, giorno di entrata in vigore della legge, con i club chiedono chiarimenti alle autorità competenti.

 

 

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