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Basta Accademia Zonali e Centri di Formazione, la FIR volta pagina e annuncia un nuovo progetto territoriale mirato alle categoria U16/U18. L’obbiettivo è lavorare maggiormente a fianco delle Società del territorio.
Dal comunicato di Federugby: Il riallineamento del progetto tecnico d’elite, con quattro centri di formazione permanente U18 ed un’Accademia nazionale U19/U20, ha permesso alla Federazione di sviluppare in parallelo un percorso tecnico specifico rivolto al movimento di base, sviluppato in sinergia con i Club ed in piena risposta alle loro esigenze.

L’attività tecnica prevista dal progetto territoriale si articolerà, dunque, su una serie di azioni finalizzate a supportare i tecnici dei Club, individuando i giocatori che possano partecipare ad attività integrative a quelle delle Società, organizzando allenamenti e competizioni tra le Aree, tra le rappresentative regionali, valutando atleti di potenziale interesse per il passaggio nel progetto Elite garantendo allineamento, interscambio e sinergia tra le due progettualità.

Sono state identificate quarantotto aree su tutto il territorio, all’interno delle quali la FIR – in sintonia con i propri organi periferici, i Comitati – opererà non solo attraverso i tecnici regionali ma anche tramite dei tecnici d’area per le categorie U16 e U18, rafforzando la veicolazione della proposta formativa federale all’interno delle singole Società da un lato e garantendo una ulteriore diminuzione del rischio di dispersione del talento dall’altro, il tutto contribuendo al tempo stesso ad innalzare le competenze tecniche generali dell’intero ecosistema rugbistico nazionale.

E’ fondamentale comprendere – ha spiegato Daniele Pacini, responsabile tecnico del rugby di base FIR – che il progetto Elite ed il progetto territoriale, seppure con la loro specificità, sono strettamente vincolati l’uno all’altro, ed entrambi si pongono come obiettivo comune lo sviluppo del livello qualitativo del rugby italiano giovanile. Rispetto al precedente sistema formativo, con la suddivisione del percorso tra elite e base avremo l’opportunità di lavorare maggiormente a fianco delle nostre Società, in uno scambio costante di competenze tra i nostri tecnici e quelli dei Club che non potrà che ripercuotersi positivamente sulla formazione dei giocatori”.

"I tecnici regionali ed i tecnici di area lavoreranno a stretto contatto - ha aggiunto Pacini - con oltre sessanta tecnici FIR complessivamente coinvolti. E' un impegno sul territorio consistente, attraverso il quale contiamo di poter rendere ancor più saldo il legame tra la struttura formativa FIR, i Comitati e le nostre Società".

 

Questi i 15 Tecnici Regionali:

Roberto NOVARESE - Piemonte

Diego SCAGLIA - Lombardia

Giuseppe BERRETTI - Sicilia

Matteo MAZZANTINI - Veneto

Matteo AMBROSINI - Friuli Venezia Giulia

Stefano ROMAGNOLI - Emilia Romagna

Alessandro BOTTINO - Liguria

Enrico ROMEI - Toscana

Fabrizio FASTELLINI - Umbria

Alessandro ASCIERTO - Marche

Antonio COLELLA - Abruzzo

Bruno FORMICOLA - Lazio

Crescenzio VIGLIOTTI - Campania

Maurizio ASSENTI - Puglia

Sabrina MELIS - Sardegna