4 anni fa 26/09/2018 13:39

Un anno di stop per svincolarsi: la complicata questione cartellini

Matteo Liguori, 19 anni, potrebbe stare fermo una stagione, nel frattempo diventerà arbitro

Portiamo oggi alla vostra attenzione la complicata questione cartellini. Succede sempre più spesso che i giocatori siano costretti a rimanere nel Club di appartenenza anche contro la propria volontà, questione di regolamento: il cartellino appartiene alla prima società in cui vieni tesserato dai 15 ai 27 anni compiuti, prima e dopo questo vincolo di età si è liberi di decidere per che squadra giocare.

Esistono i prestiti ma il vincolo del cartellino è una questione macchinosa che ha come protagonisti i dirigenti delle due società interessate. Nel caso le due società non trovino accordi economici, il giocatore per svincolarsi deve avere validi motivi di trasferimento causa studio (è necessario passare attraverso la commissione federale) oppure deve stare fermo un anno, dopo di che il cartellino passa alla prossima società con cui sarai tesserato.

In questi giorni dai quotidiani toscani viene potata alla luce la questione del 19enne Livornese Matteo Liguori, tallonatore in forza ai Cavalieri Prato Sesto di Serie A ed ex nazionale U17. 
Il cartellino della giovane promessa è del Livorno Rugby e i dirigenti della società hanno deciso di farlo tornare dal prestito per farlo giocare in Serie B.

“Non mi sarei mai aspettato una situazione del genere. Voglio restare a Prato ad ogni costo e ormai mi sono preparato alla prospettiva di star fermo un anno pur di svincolarmi.”

Se i due club non troveranno l’accordo - il campionato inizierà domenica 14 ottobre - Liguori non potrà giocare sino all’inizio della stagione 2019/10.

Il giovane pur di non stare lontano dal rugby inizierà ad arbitrare: “E’ una idea che avevo da tempo, secondo regolamento potrei arbitrare l’U16. Al tempo stesso mi iscriverò a Scienze Motorie all’Università di Bologna”.
“Se vogliamo guardare il lato positivo della vicenda avrò più tempo per studiare. Giocare mi mancherà sicuramente ma al momento non vedo altre soluzioni.”
Queste le sue dichiarazioni su La Nazione di Prato.

 

 

I calendari di Serie A 2018/19

I calendari di Serie B 2018/19

 

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Annalisa Nicolao  4 anni fa

Purtroppo questa regola vale anche per i ragazzini e bambni, ci sono dei club che fermano ragazzi di 16 anni. Dovrebbero cambiare le regole, capisco che un ragazzo tu lo hai cresciuto rugbisticamente

Mattia Brignoli  4 anni fa

Ho mi paghi regolarmento e profumatamente o il tesseramento da parte delle società è una buffonata burocratica volta a far entrare soldi alla Firma... È assurdo che un non professionista, ripeto un NON PROFESSIONISTA debba sottostare a qualunque tipo di azienda o società senza alcun contratto o ritorno economico... Anzi dico di più, anche sotto contratti milionari un manager di qualsiasi azienda può rassegnare le dimissioni quando e come vuole... Lo sport sta morendo!

Mauro Garaventa  4 anni fa

Ma cosa state farneticando? La regola di prevedere un rimborso-premio a carico della società di formazione è un meccanismo indispensabile per far sì che ci siano stimoli alla proliferazione dei vivai; tra l’altro si parla di cifre minime che danno anche una misura del reale interesse di una società verso un giocatore! Nel caso specifico i Cavalieri Prato che evidentemente pretendono di prendersi un giocatore a parametro zero sono disponibili a lasciare andare senza battere ciglio eventuali suoi titotlati

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