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Di seguito illustriamo il protocollo della ripresa degli allenamenti in sicurezza diretto alle  società affiliate della Federazione Italiana Rugby e a tutti i praticanti tesserati.

E’ quindi possibile la graduale ripresa delle attività sportive nel rispetto delle vigenti misure atte a garantire il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2 responsabile della malattia Covid-19. Il protocollo per la ripresa dell’attività del rugby di base è stato sviluppato dalla Commissione Tecnica e dalla Commissione Medica federale, con il supporto dell’Ufficio Affari Legali, in coerenza con le Linee Guida pubblicate il 20 maggio dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con analogo documento sviluppato da World Rugby.

Tale protocollo contiene le norme di comportamento e le buone pratiche d’igiene da  adottare da parte di atleti e componenti dello staff tecnico. Finché le restrizioni governative non verranno abolite sarà possibile svolgere allenamenti senza contatto, con preferenza all’aperto e con distanziamento tra tutte le componenti coinvolte.

 

Importante: gli atleti che in passato hanno contratto il virus, accertati e guariti e atleti che abbiano avuto sintomi riferibili tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia. Dovranno sottoporti a una specifica visita medica di idoneità alla ripresa degli allenamenti.

 

 

Sintesi del protocollo:

Chiunque presenti febbre superiore a 37,5 o sintomi da Covid-19 non potrà fare accesso all’interno del centro sportivo e dovrà contattare immediatamente il proprio medico curante e il medico della società e comunicarlo ai dirigenti della propria società.

Nel primo periodo di ripresa dell’attività, l’utilizzo del pallone sarà consentito solo in forma individuale, per lo svolgimento di esercizi di skills e previa sanificazione dello stesso. Non sarà possibile - come specificato nel protocollo FIR - passare il pallone o svolgere esercizi che comportino l’uso di materiale mobile, quali sacchi da placcaggio, scudi, macchine da mischia.

 

 

I dettagli più importanti sulle sedute di allenamento:

  • Ad ogni attività deve essere garantita la presenza di un tecnico responsabile.
  • Evitare di recarsi all’allenamento a bordo di veicoli in comune, evitare di usare i pulmini del club.
  • Non utilizzare spogliatoi e docce, al termine della seduta di allenamento i giocatori dovranno fare la doccia nelle proprie abitazioni.
  • Allenarsi in gruppi di atleti ridotti in modo da garantire il distanziamento (2 metri), laddove si eseguano esercizi di corsa con atleti in scia, la distanza interpersonale minima tra ogni singolo componente deve essere non inferiore ai 10 metri.
  • Vietata la condivisione del materiale tecnico, incluso il passaggio del pallone, l’utilizzo di sacchi da placcaggio o scudi. Il materiale potrà essere riutilizzato da altro atleta solo previa accurata pulizia o igienizzazione.
  • In palestra gli attrezzi devono essere igienizzati al termine di ogni singolo utilizzo.
  • Non è permesso effettuare lo scambio di oggetti personali all’interno dell’impianto sportivo quali a mero titolo esemplificativo bicchieri, paradenti, casacche da allenamento, borracce, telefoni e tablet. Istruire atleti e allenatori ad utilizzare borracce personali indicanti il nome o bottiglie monouso.
  • Non sputare o liberare il naso in terra.
  • Non effettuare fasciature o massaggi.
  • Le riunioni di squadra dovranno svolgersi in via telematica.

 


CLICCA QUI PER IL PROTOCOLLO COMPLETO DELLA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI

 

Per chiunque avesse dubbi un webinar di formazione è previsto mercoledì 27 maggio alle 19.00 su Facebook e Youtube. Il responsabile del Rugby di Base Daniele Pacini ed il Presidente della Commissione Medica FIR Vincenzo Ieracitano illustreranno il protocollo e risponderanno alle domande delle Società e dei praticanti collegati.