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Uno scambio di lettere pubblicate su Il Gazzettino di Treviso infiammano la sfida tra Marzio Innocenti, leader di “Pronti al Cambiamento” e Alfredo Gavazzi, attuale Presidente FIR che con il programma “Rugby Futuro” si è ricandidato per altri quattro anni di mandato. 
Marzio Innocenti: “Se ami il rugby come dici, libera il rugby della tua presenza, dedicati alle tue aziende e lascialo a uomini di sport, a uomini di rugby, prima che il Coni e/o qualche altra autorità azzerino la nostra federazione.”

Il tema principale del dialogo a distanza è la mancata approvazione del Bilancio Federale 2015. Il Presidente FIR Gavazzi replica: “Forzature strumentali. Ii bilancio non è stato esaminato per l'imprevista mancanza del numero legale. Voglio rassicurarti che tutte le procedure statutarie saranno rispettate e che il bilancio consuntivo sarà all'esame del prossimo consiglio prima dell'assemblea elettiva”.

Ma Innocenti continua: “E’ normale ipotizzare incassi per i tre test autunnali dell'Italia in misura percentuale superiore dal 14% al 157% allo storico, con maggiori incassi, ipotetici, per 730mila euro? E prevedere un contributo straordinario a favore delle Zebre di 500mila euro non deliberato dal consiglio Fir e necessario ad evitare che le Zebre presentino un bilancio in forte perdita?”

Conclude infine così l’ex capitano della Nazionale e attuale presidente del Comitato Veneto: “Evidentemente non vuoi rendere conto della tua gestione economica, negativa tanto quanto quella sportiva, sottraendoti alle valutazioni degli elettori sul tuo operato. Ciò nonostante continui a promettere centri di formazione, campi, contributi. Ma con quali soldi? Forse per essere rieletto, senza giocare la partita e senza confronto, e portare cosi a compimento il disastro totale.”

Il prossimo 17 settembre il rugby italiano è chiamato al voto, verrà rieletto Alfredo Gavazzi o è tempo di un altro uomo alla guida della Federazione?