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Due chiacchiere in libertà, dal ritiro di Parma, con Sara Barattin e Lucia Gai, rispettivamente mediana di mischia e pilone dell’Italia che venerdì al Broadwood Stadium di Cumbernauld (18.20 locali, diretta su Eurosport 2) affronterà la Scozia nel quinto e ultimo turno del Sei Nazioni 2017. Silvia (71 caps) è di Treviso e gioca con il Villorba, Lucia (46) è marchigiana e veste la maglia del Valsugana, entrambe laureate in Scienze motorie all’università di Padova con tesi sul Rugby. Una delle due, il pilone, al momento sta imparando l’arte della pasticceria presso un noto laboratorio della città del Santo, l’altra è istruttrice in palestra, allena calciatori under 6 e l’under 12 del suo club. Domande a risposta doppia, cominciamo:

*Fra poche ore partirete per la Scozia con l’obiettivo di…

Sara Barattin – Di vincere! Quale altro obiettivo è da considerasi sensato per un’atleta che scende in campo?

Lucia Gai – Di invertire la tendenza che in questo Torneo ci ha sempre visto sconfitte. E dal momento che non sarei credibile se dicessi che puntiamo al pareggio… Proveremo a vincere, promesso!

 

* La Scozia, al contrario dell’Italia, non disputerà la WC, avendo perso il match decisivo con la Spagna. Che avversario sarà?

S.B.  – La mancata qualificazione non fa testo. In Scozia stanno investendo molto e in maniera molto oculata nel settore femminile. L’hanno fatto creando un sistema di Accademie che lavora in funzione della Nazionale e del movimento. I risultati sono già apprezzabili, sarà partita vera, e difficile da portare a casa.

L.G. – Ci sarà da soffrire. La Scozia è una squadra completa, forse senza picchi di rendimento o individualità eccezionali, ma compatta e coesa. Rispetto a noi ha il grande vantaggio del lavoro svolto in preparazione al Sei Nazioni. Mi aspetto una squadra rodata e con i meccanismi già a buon punto.

*Un rodaggio che all’Italia è mancato?

S.B. – Purtroppo sì. L’ultima volta che abbiamo giocato insieme era il mese di marzo del 2016. Ultima giornata del Sei Nazioni. Un anno fa… Dodici mesi sono tanti. Ma cercheremo di recuperare e di arrivare al Mondiale al massimo delle nostre potenzialità e alla pari con le altre formazioni. Nessuno si illuda di batterci senza faticare!

L.G. – Confermo. E dico che queste prime quattro partite, al di là dei risultati, ci sono servite moltissimo per recuperare amalgama e automatismi, per ritrovare quell’identità di squadra che per forza di cose avevamo smarrito. È vero, fin qui abbiamo sempre perso, ma in campo qualcosa di buono l’abbiamo fatto.

*Inghilterra inarrivabile anche fra le donne?

S.B. – Inghilterra fortissima, una miscela devastante di potenza, talento e organizzazione. Gioca un grande rugby a intensità molto elevata. Noi a una squadra del genere abbiamo segnato tre mete. Nessun altro ci è riuscito.

L.G. – Una grande squadra contro la quale è bello ed esaltante giocare. Alla Scozia ne ha segnati 64, noi con loro abbiamo perso di 14…

*Un occhio al campionato domestico, come sta andando la stagione del vostro club in serie A?

S.B. - Secondo le previsioni. A Villorba ci sono numeri importanti che inducono all’ottimismo. Molte le ragazze del ’98 e del ’99. Un futuro assicurato. Un presente con qualche alto e basso a metà classifica. Non ci possiamo e non ci vogliamo lamentare.

L.G. – Puntiamo a conservare lo scudetto. E per farlo possiamo contare su un gruppo molto unito e motivato. Durante il Sei Nazioni nessuno ha saltato un allenamento, tutte si sono impegnate al massimo. Alla ripresa del campionato ci faremo trovare pronte, preparate e con una gran voglia di continuare a vincere.

*Lo scudetto sarà ancora un duello Valsugana – Monza?

S.B.  – Non ne sarei così convinta. Ho visto giocare le ragazze del Colorno, potrebbero essere loro il terzo incomodo nella lotta per il titolo.

L.G. – Monza si è confermata sui livelli della stagione passata. Colorno è cresciuto moltissimo e non è da considerarsi una sorpresa. La lotta per lo scudetto passa per la provincia di Parma.

 

Non parteciperà alla trasferta scozzese Maria Cristina Tonna, coordinatrice dell’attività femminile della Fir, che da casa ha accettato di rispondere ad alcune domande di Rugbymeet.

*Aspettative fin qui deluse a parte, che Sei Nazioni è stato quello che si chiuderà venerdì per la Nazionale italiana?

- Direi: diverso. I rapporti di forza con le altre Nazionali del lotto sono stati in parte falsati dalle accelerazioni  che alcune di esse hanno impresso ai programmi di avvicinamento alla World Cup. La cosa non era prevista. E qualche problema ce l’ha creato.

*Italia in debito di preparazione?

- Italia che ha programmato diversamente l’avvicinamento a un tale evento. E che si è trovata al Sei Nazioni, di fatto, a ricominciare un ciclo di lavoro interrotto un anno prima.

*In Scozia per vincere?

- Sì. Possediamo le risorse per riuscirci. Tecnicamente è un’ Italia competitiva, e l’ha dimostrato anche nelle quattro fin qui disputate. L’avversario è di qualità. Chi ritiene la Scozia una sorta di squadra materasso parla senza conoscere la realtà. Se vinceremo sarà per i nostri meriti, non per inadeguatezze delle avversarie. 

 

Risultati e classifica del 6 Nazioni Femminile 

Di seguito le 23 convocate dell'Italdonne per Scozia - Italia:

Piloni

Elisa CUCCHIELLA (Rugby Belve Neroverdi, 61 caps)

Marta FERRRARI (Rennes, 17 caps)

Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 46 caps)

Gaia GIACOMOLI (Rugby Colorno F.C., 6 caps)

Tallonatori

Melissa BETTONI (Rennes-FFR, 34 caps)

Lucia CAMMARANO (Asd Rugby Monza 1949, 15 caps)

Seconde linee

Valeria FEDRIGHI (Rugby Riviera 1975, 2 caps)

Alice TREVISAN (Rugby Riviera 1975, 38 caps)

Elisa PILLOTTI (Rugby Parabiago, 9 caps)

Flanker/n°8

Ilaria ARRIGHETTI (Rennes-FFR, 24 caps)

Michela ESTE (Benetton Treviso, 52 caps )

Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)

Isabella LOCATELLI (Rugby Monza 1949, 10 caps)

Mediani di mischia

Sara BARATTIN (C) (Villorba Rugby, 71 caps)

Sofia STEFAN (Rennes-FFR, 31 caps)

Mediani d’apertura

Beatrice RIGONI (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)

Centri/Ali/Estremi

Elisa BONALDO (Rugby Colorno, 2 caps)

Maria Grazia CIOFFI (Rugby Colorno, 45 caps )

Manuela FURLAN (R.F.U. Inghilterra, 54 caps)

Veronica MADIA (Rugby Colorno, 3 capS)

Maria MAGATTI (Rugby Monza 1949, 18 caps)

Michela SILLARI (R.F.U. Inghilterra, 33 caps)

Paola ZANGIROLAMI (Valsugana Rugby Padova, 71 caps)

 

Risultati e classifica del 6 Nazioni Femminile 

Foto Elena Barbini