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Eravamo in contatto con Nicola da qualche tempo, ci aveva raccontato che sarebbe andato in Inghilterra a “terminare gli studi”, non gli bastava avere il quarto livello federale come allenatore ma cercava qualcosa in più per completare la sua formazione.

Con in tasca il quarto livello italiano, a spese proprie è volato a Sheffield nello Yorkshire per prendere il terzo livello di allenatore RFU per rimettersi in gioco e cercare di costruirsi una carriera più solida con un titolo riconosciuto worldwide.

Nicola si è guadagnato 39 caps con la nazionale italiana dal 1995 al 2004 con la quale ha partecipato alle RWC 1999 e 2003, nonché ai Sei Nazioni dal 2000 al 2004. Ha giocato nel Cus Padova, Benetton, Calvisano, Parma e chiuso la carriera al Waterloo Rugby in Inghilterra dove si era trasferito per conseguire i Level 1 e Level 2 di coaching della Rugby Federation Union.

Ci aveva raccontato qualche giorno fa che “per allenare i grandi bisogna prima imparare ad allenare i piccoli…” e il suo percorso di coaching ha abbracciato anche queste esperienze partendo soprattutto dalla Monti Rovigo (settore giovanile della Rugby Rovigo Delta) all’Accademia U18 di Rovigo.

Riportiamo il suo bel post in Facebook

“Mi piacerebbe tanto dire che questi nove mesi in terra inglese sono volati, ma in realtà non è stato cosi, sono stati nove mesi molto duri, è stato un grosso sacrificio, lontano da casa, dalla famiglia e dagli amici, mi sono dovuto adattare a diverse situazioni per potermi mantenere in questa stagione.

Sono venuto in Inghilterra per continuare la mia formazione da allenatore, ho avuto la possibilità di allenare un club universitario, Sheffield Medicals RUFC, il club ha partecipato con tre squadre alla stagione 2015/2016, la prima squadra ha disputato il campionato regionale nello Yorkshire in seconda divisione, la seconda e terza squadra hanno partecipato a due campionati meritocratici (Yorkshire South Merit Table), durante la stagione ho portato avanti i miei studi con la federazione inglese per ottenere il brevetto di terzo livello da allenatore, il corso non è ancora finito, a giugno durante la RWC under 20 a Manchester parteciperò all'ultimo modulo.

Nonostante le difficoltà è stata una bellissima esperienza, i miei ragazzi mi hanno aiutato molto, mi hanno sostenuto e sono stati fondamentali in questo percorso; loro sono autogestiti, fanno tutto da soli, tutti i ruoli societari dal presidente (D.O.R.) al segretario del club sono ricoperti da giocatori, sono ragazzi che hanno dai 19 ai 23 anni, la maggior parte studenti di medicina, molto impegnati nel loro percorso accademico; mi hanno veramente colpito, hanno una struttura organizzativa ben definita che viene rinnovata di stagione in stagione, hanno un forte legame tra loro anche dopo aver lasciato il club con il raggiungimento della laurea (i laureati sono gli Old Boys), c’è molta tradizione e alla base di tutto c'è il divertimento, qui lo chiamano Social Rugby ed è meraviglioso".

 

Welcome back Nicola e good luck!

 

Foto Twitter @SMRUFC