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In queste settimane si sta vivendo una situazione anomala che coinvolge l’Italia come molti paesi in tutto il mondo. I comuni cittadini sono chiamati a rispettare le norme restrittive imposte dal Governo, i rugbisti invece, abituati a compiere sforzi immani su campi in erba o fango e in ogni tipo di condizione meteo, di stare a casa seduti in poltrona non ne vogliono sapere. Molti giocatori di rugby sono chiamati stavolta a combattere un nemico invisibile in una partita che non era certo in calendario, chiamati a dare il proprio contributo nella lotta contro l’emergenza sanitaria del Covid-19.

Dopo Maxime Mbandà volontario presso la croce gialla di Parma e i giocatori del Rugby Viadana volontari presso la Croce Verde di Mantova molte altre figure del rugby italiano si sono mosse in supporto alle proprie comunità.

Un esempio di come i valori dello sport e del rugby in particolare siano fondamentali per creare squadra anche nelle situazioni drammatiche come queste. Elenchiamo quindi chi nelle ultime settimane è sceso in campo in prima persona contro il Coronavirus.

 

Sami Panico

Dagli arresti domiciliari per l’accusa di spaccio al volontariato. Il pilone romano Sami Panico ha vissuto un periodo difficile dopo la rissa nello spogliatoio delle Zebre e il successivo arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ora Sami è di nuovo sceso in campo, stavolta per aiutare, prima donando 5000 euro in buoni spesa ai più bisognosi e poi consegnando personalmente la spesa agli anziani.

“Ho contattato il Comune di Pomezia per offrire il mio aiuto e loro mi hanno indirizzato”. Risultato: donati 100 buoni spesa da 50 euro ciascuno; 5000 euro. “Mi sono messo a consegnare porta a porta la spesa agli anziani. Il contatto è splendido. Arrivo da loro con tutte le protezioni del caso, mi ringraziano, provano a lasciarmi la mancia. Mi invitano persino a entrare, ma io rifiuto sempre per motivi di sicurezza. La loro voglia di reagire è incredibile” si legge dal Messaggero.

 

 

Ilaria Giovannetti - Frascati Union Femminile

Ilaria Giovannetti, ala della squadra Seniores ed infermiera del 118, è impegnata in questi giorni in "trincea" contro l'emergenza da CoronaVirus, sorridente quanto infaticabile.
“Il rugby ti insegna che da soli non si va da nessuna parte; da soli, in campo, si è sperduti, contro 15 persone che sono gli avversari e che ti possono placcare in un lampo.
Oggi, in questo periodo storico, abbiamo l’opportunità di dimostrare quanto il rugby ci abbia insegnato: se non si rispettano le regole, si pensa solo a se stessi e si esce, questo avversario invisibile non lo sconfiggeremo.
Uniti si può! In campo gioco ala, o almeno ci ho provato!
Gli avanti ci prendono in giro dicendo che non ci sporchiamo mai… beh nella vita e nel lavoro (infermiera di 118) io sono UNA PRIMA LINEA... E non arretro mai!”

 

 

Benevento Rugby

C’è anche un rugbysta beneventano nello staff del Professore Ascierto (Medico originario di Solopaca), che ha dato il via alla sperimentazione del tocilizumab, il farmaco anti-artrite reumatoide per combattere il Covid-19, al Pascale di Napoli. Si tratta di Antonio Maria Grimaldi, Dirigente Medico della struttura partenopea, che in passato ha vestito la gloriosa casacca biancoceleste del Rugby Benevento giocando nelle formazioni giovanili nel corso degli anni ’90.

 

 

Rugby Rovigo

I giocatori del Rugby Rovigo confezionano grandi quantità di mascherine donate dalla Regione Veneto e le distribuiscono alle famiglie, porta a porta.

 

 

Rugby Colorno

Alcuni giocatori del Rugby Colorno, in collaborazione con il Comune di Colorno, si sono resi disponibili quotidianamente a consegnare la spesa porta a porta al servizio dei cittadini del comune parmense. Inoltre, visto che per ovvie ragioni la club house biancorossa è chiusa al pubblico, la società si è impegnata a consegnare 80 pasti al giorno all’Ospedale Maggiore di Parma, pasti che per le prossime settimane saranno indirizzati al personale medico e paramedico.

 

 

Mogliano Rugby

I giocatori del Mogliano Rugby si sono resi disponibili alla distribuzione delle mascherine donate da un moglianese anonimo residente ad Hong Kong. I bianco blu hanno proceduto allo smistamento e all'imbustamento delle 10mila mascherine arrivate in dono da un moglianese residente ad Hong Kong con una destinazione ben precisa: tutti i cittadini over 65, ovvero la categoria più a rischio e che più necessita dei presidi di sicurezza.

 

 

Medici e infermieri

Sono loro i veri protagonisti in prima linea in questa lotta senza precedenti al virus. Molti appartengono agli staff medici di alcune formazioni del massimo livello italiano, parliamo di Zebre Rugby e Benetton, in particolare dei parmigiani Rocco Ferrari, Ilaria Spartà e Paolo Ferrari, oltre a Davide Calzi e Federico Cioni, impegnati più che mai in vari presidi medici cittadini.