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Luigi Mazzotta, appassionato di formazione e rugby, ha progettato un modello di formazione per squadre “non sportive” basato sull’utilizzo della palla ovale e utilizza una citazione di Jonny Wilkinson per ribadire il concetto che “senza formazione non c’è prestazione”.

Nel ranking mondiale del World Rugby non si trova: è la squadra composta dalle  persone che, pur non avendo mai toccato prima una palla ovale, hanno partecipato ad un ‘Outdoor Rugby’ proposto come esperienza di formazione per le aziende, immergendosi in questo sport e nei luoghi in cui lo viviamo: campo, spogliatoi e docce, club house con tavoli e panche per terzi tempi più o meno clamorosi. Individui con caratteristiche molto diverse, Uomini e Donne, hanno così conosciuto le caratteristiche principali del nostro sport, consapevoli, alla fine dell’esperienza formativa, di quanto i nostri valori e principi possano essere di riferimento anche per l’efficacia professionale.

In questo libro c’è il racconto di quell’ideale, unica squadra, messo a disposizione di chi ama la Formazione o il Rugby, o magari entrambi. E’ un racconto in cui le parti ‘tecniche’, a disposizione dei formatori, si alternano alle narrazioni analogiche, di natura fortemente emozionale, che ripercorrono esperienze personali dell’autore (giocatore ‘old’ per i Triari di Roma e manager della Formazione). Insomma, ci troverete Paolo Rosi ed il Rugby in bianco e nero, le emozioni del genitore del MiniRugby, quelle dell’Olimpico del 6 Nazioni, le specificità del Rugby femminile, ma anche una rassegna dei film in cui si parla di Rugby e molto altro.

Se amate il rugby e la formazione aziendale, vi piacerà. 

Editore Guerini Next, 208 pagine.