x

x

È in libreria, per i tipi di Marsilio, il saggio “Del Rugby” di Andrea Rinaldo. Il titolo, costruito intorno a un datatissimo ma affascinante complemento di argomento (de + ablativo) ben fotografa, ancor prima di prendere in considerazione il sottotitolo (Verso una ecologia della palla ovale) la natura del tutto originale e la cifra stilistica assolutamente unica dell’opera.

“Una serie di notarelle” suggerisce di considerarle l’autore nella personalissima premessa introduttiva. Concetti e visioni di grande interesse e di comprovata validità, conferma il prosieguo del volume.

Andrea Rinaldo, ingegnere che di mestiere fa il docente universitario di idraulica (a Padova e a Losanna), ha vissuto il rugby da giocatore (Venezia, Petrarca e Nazionale), da presidente (Petrarca), prima da consigliere, attualmente da prezioso collaboratore della Federazione italiana, di cui è apprezzato “addetto agli affari esteri”. Il rugby, in altre parole, lo ha vissuto e conosciuto dal di dentro. Mai orecchiato, mai per sentito dire.

Il saggio è suddiviso in sei parti indipendenti ma strutturalmente interconnesse, che spaziano dal tributo a un avversario valoroso (Dirk Naudè), dissertano di modelli di sviluppo basati su un professionismo che non è mai (mai dovrebbe essere secondo l’etica e il convincimento profondo dell’autore) negazione della formazione umana anche accademica, si spingono a celebrare l’età della maturità e della maturazione (splendido il suo De senectute, De felicitate), passando per una coltissima disamina (mutuata dal baseball) dei rapporti di forza fra il mondo (ovale) di casa nostra e quello degli altri nostri più illustri competitors.

C’è molto presente, emergono sfumature ben delineate di passato e si sente tanto, tanto futuro, in questo Del Rugby, che contrariamente a quanto ritiene (o si augura) l’autore, merita una lettura attenta da parte di quanti, di questo sport volessero capire e carpire la vera intima essenza.

Oltre il contingente del “ma perché al Sei Nazioni solo posate di legno?” o del “ma quand’è che passeremo il primo turno a un Mondiale?”. Ma dentro, e in profondità, nella dimensione di uno sport di cui siamo il naturale, anche se non scontato, portato. In via di naturale, per quanto lenta, evoluzione. Forse.

Del Rugby – Verso una ecologia ella palla ovale (Marsilio – pag. 157 – euro 18.00)