Petrarca Rugby è Campione d'Italia
Lo stadio Plebiscito ospita la finale numero 88 del massimo campionato italiano di Eccellenza. L’appuntamento che sancisce la festa del rugby italiano si gioca oggi davanti a circa 6.500 spettatori. In una giornata soleggiata gli spalti sono colorati del nero dei tifosi del Petrarca, buona comunque la presenza di supporters del Calvisano.
Due i problemi di formazione, Petrarca mette in campo l’acciaccato mediano neozelandese Jeremy Su’a (problema al ginocchio rimediato nella semifinale con Rovigo), nelle fila del Calvisano Giacomo De Santis prende il posto di Pierre Bruno all’ala.
I fumogeni accolgono in campo i 30 giocatori per l'inno nazionale (46 con le panchine) con l’arbitro Matteo Liperini che può dare il fischio d’inizio.
Sblocca le marcature al 21’ il numero 10 del Petrarca Menniti - Ippolito con un drop poco fuori dai 22 metri, 3-0. Al 34’ raddoppia il Petrarca con un calcio di punizione trasformato da Menniti - Ippolito, 6-0. Un primo tempo combattuto si chiude così.
Nonostante sia una finale, nella prima frazione si è vista la volontà delle due squadre di creare volume di gioco, Calvisano ha un pò subito in mischia chiusa le iniziative dei padovani, sugli scudi il pilone dentro dei neri Rossetto. Gli ospiti del Calvisano sono arrivati più volte dentro i 22 avversari senza però portare a casa punti (Novillo sbaglia un drop nei primi minuti), Petrarca, invece, raccoglie le poche occasioni lasciate dai bresciani.
A inizio secondo tempo l’episodio che potrebbe condizionare la partita in favore dei padroni di casa: su calcio d’inizio Dal Zilio (entrato nel primo tempo al posto di Chiesa) commette in avanti forse a causa del sole negli occhi, dalla mischia successiva Petrarca segna in prima fase grazie all’intuizione di Simone Ragusi che serve l’off load per Ippolito, la palla viene trasmessa al largo dove trova spazio il veloce Simone Rossi, la prima meta della partita porta la firma padovana, 13-0.
Calvisano torna nella metà campo avversaria, Cannone placca irregolarmente Tuivaiti e Liperini lo manda fuori 10 minuti con cartellino giallo.
Dopo tanti sforzi al 60’ Calvisano trova la marcatura pesante con un multifase, prima da una parte prova la penetrazione Mortali (crampi ndr), poi dall’altra trova spazio Pettinelli che schiaccia alla bandierina, Novillo è acciaccato e prova la trasformazione senza fortuna Tuimavave, 13-8. Pochi minuti dopo Calvisano commette il primo fallo del secondo tempo con placcaggio alto, Menniti-Ippolito trasforma, 16-8. Rispondono i bresciani al 72’ con Novillo da 30 metri, 16-11.
Botta e risposta al Plebiscito, Andrea Menniti - Ippolito prova il drop da 42 metri e centra i pali, 19-11. Lo stadio esplode!
Calvisano prova la risalita ma dopo ripetuti tentativi non c’è più tempo, il Petrarca Rugby del giovane coach Andrea Marcato è Campione d’Italia 2017/18. Il nostro amico Giorgio Sbrocco lo aveva detto a inizio stagione.
Le dichirazioni post partita di Andrea Marcato e Massimo Brunello
Tabellino: 21’ drop Menniti-Ippolito (3-0), 34’ c.p. Menniti-Ippolito (6-0), 2’ meta Rossi tr. Menniti-Ippolito (13-0), 52' c.p. Novillo (13-3), 60’ meta Pettinelli (13-8), 66' c.p. Menniti-Ippolito (16-8), 72’ c.p. Novillo (16-11), 74’ drop Menniti - Ippolito (19-11)
Calciatori: 5/5 Menniti-Ippolito (Padova). 2/3 Novillo, 0/1 Tuimavave (Calvisano)
Cartellini: 4’ giallo Cannone (Padova)
Man of the match: Andrea Menniti-Ippolito (Padova)
Petrarca Padova: Ragusi; Capraro, Riera, Bettin, Rossi; Menniti-Ippolito, Su’a; Trotta, Lamaro, Conforti; Saccardo (cap.), Cannone; Rossetto, Santamaria, Borean
a disposizione: Acosta, Delfino, Scarsini, Gerosa, Michieletto, Nostran, Francescato, Rizzi
all. Marcato
Patarò Calvisano: Tuimavave; Balocchi, Chiesa, Mortali, De Santis; Novillo, Semenzato; Tuivaiti, Zdrilich, Pettinelli; Andreotti, Cavalieri; Zilocchi, Morelli (cap), Fischetti
a disposizione: Giovanchelli, Rimpelli, D’Onofrio, Archetti, Casilio, Dal Zilio, Susio, Biancotti.
all. Brunello
Arbitro: Liperini (Livorno)
Giudici di linea: Piardi (Brescia), Schipani (Benevento)
Foto Alfio Guarise