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Il weekend del 17-18 ottobre doveva segnare la ripartenza ufficiale del rugby italiano con la prima giornata di Coppa Italia maschile e la prima del campionato di Serie A femminile. Delle sette partite in programma solo quattro sono state giocate regolarmente. I primi a dare forfait sono stati quelli del Mogliano per alcune positività al covid-19 tra i giocatori, il match con i Lyons Piacenza è dunque saltato con largo anticipo. La seconda partita ad essere rimandata è stata Cus Torino - Benetton Rugby di Serie A femminile per “incapacità - del Benetton - di arrivare preparati alla partita” tradotto: i trevigiani hanno chiesto e ottenuto il rinvio a causa della non adeguata preparazione delle atlete. Il terzo e ultimo match saltato è stato Lazio - Calvisano di Coppa Italia, incontro rinviato il giorno stesso per sospetto caso positivo al covid-19.

Si sono giocate regolarmente Villorba - Colorno (35-0) e Capitolina - Valsugana (0-118) di Serie A femminile. Viadana - Valorugby (13-35) e Petrarca - Colorno (53-12) di Coppa Italia, quest’ultima partita ha però avuto degli strascichi, il lunedì successivo infatti i patavini annunciavano alcuni casi di covid tra i giocatori (quattro ma il numero è destinato ad aumentare). Entrambe le rose così come quella del Calvisano si sono sottoposte al tampone, a rischio rinvio la prossima gara di Coppa Italia Calvisano - Petrarca.

 

Calvisano:

La rosa giocatori del Calvisano è in isolamento ma si tratterebbe di "falso positivo” quello che sabato pomeriggio ha impedito lo svolgimento regolare della prima di Coppa Italia. Dalla Lombardia era arrivata la comunicazione che uno dei due giocatori risultati in settimana positivi al test sierologico era positivo anche al tampone. L'atleta, che non era in trasferta con la squadra, mentre i compagni risalivano in pullman e tornavano da Roma verso Brescia, si è subito recato ad effettuare un nuovo controllo il cui esito è stato negativo. Sospiro di sollievo ma il match è comunque saltato e i Campioni d’Italia si sottoporranno ad ulteriori accertamenti prima di poter riprendere gli allenamenti.

 

Petrarca:

Quattro giocatori del Petrarca Rugby - scrive il Gazzettino di Padova - sono risultati positivi al tampone. Di questi solo uno è febbricitante, mentre gli altri sono asintomatici, ma uno era in campo sabato nella partita di Coppa Italia con il Colorno. In un comunicato il Petrarca informa che tutto lo staff, il personale e i giocatori sono stati o saranno sottoposti al tampone. La Prima squadra naturalmente non ha ripreso la preparazione e a scopo prudenziale inoltre sono sospesi fino a nuovo avviso gli allenamenti della serie A, dell'Under 18 e di tutto il settore giovanile. Domani, saputo l'esito di tutti i tamponi, sarà aggiornato il calendario per l'eventuale ripresa dell'attività in sicurezza.

“Con questa seconda ondata di Coronavirus era nell'aria che potesse capitare qualcosa - dice il dirigente delegato, Vittorio Munari dal Gazzettino - Abbiamo adottato tutte le misura cautelative previste dal protocollo, ma lo stesso ci sono stati dei contagi; una squadra di rugby è composta da una quarantina di elementi e questo è uno sport di contatto fisico più di tutti gli altri, il rischio c'è, inutile nasconderselo. Appena abbiamo appreso delle positività, abbiamo informato la dirigenza del Colorno. Vale la pena riflettere sulla difficoltà della situazione e cercare di evitare il più possibile comportamenti inadeguati”.

 

Protocollo Fir

Il protocollo della Federazione Italiana Rugby per la ripresa dell'attività agonistica stilato il 14 settembre scorso prevede, tra Le due squadre si sono affrontate sabato scorso in Coppa Italia tra gli altri adempimenti  “lo svolgimento di test sierologici prima della ripresa di tutti i campionati e di tutte le competizioni e/o amichevoli e/o allenamenti congiunti". Una disposizione che ha lasciato adito a interpretazioni. Un test soltanto prima della prima amichevole? Uno prima della prima amichevole e uno prima di ogni competizione? Appunta Paolo Mulazzi della Gazzetta di Parma.

 

Sabato in calendario c'è il secondo turno di Coppa Italia, sempre secondo il protocollo Fir è consentito il rinvio del match con almeno quattro casi in rosa. Consapevoli di un inizio difficoltoso sarebbe d’aiuto una regolamentazione sui test pre partita, in alcuni campionati esteri vengono effettuati i tamponi settimanalmente e gli eventuali casi positivi vengono subito isolati, si potrebbe pensare ad un iter simile con un contributo federale per aiutare le società in difficoltà. Questione importante per la salute e sicurezza dei giocatori e di tutti gli addetti ai lavori.

 

 

 

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Foto FotOvale 

 

 

 

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