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La sconfitta con Leinster per 0-18 è giunta nell'ultimo quarto di gara, lì dove Treviso ha iniziato a vacillare e a perdere colpi nei confronti degli irlandesi.

Tante le occasioni sprecate nel primo tempo, che nel computo del risultato finale si sono fatte sentire.

Kieran Crowley: "Credo che la decisione presa dai ragazzi sia giusta, non sarebbero stati quelli i punti che ci avrebbero fatto vincere. Nei primi venti minuti ci abbiamo messo tanto impegno senza però raccogliere punti. Nella ripresa abbiamo concesso qualche punizione. C'è ancora da lavorare, impariamo a non sprecare 2-3 occasioni da meta ma consideriamo ci abbiamo di fronte."

"Possiamo progredire soltanto con avversari del nostro girone, tutti primi nei loro campionati".

Tito Tebaldi: "Difficile da spiegare: nessun mental coach ti può mai dare una euforia simile. Anche se abbiamo perso sono felice a prescindere. Voglio vedere il bicchiare mezzo pieno: potevamo interpretarla come un'amichevole, invece l'abbiamo onorata sino alla fine dimonstrando che il Monigo è un terrento ostico per tutti"

Marco Barbini: "Bisogna continuare così, la sconfitta brucia e nessuno lo nega, ma siamo contenti della voglia e attitudine cha abbiamo mostrato".

Il presidente del club Amerino Zatta lancia una nuova frecciatina per la pochezza del pubblico:

"Ringrazio i tifosi del Leinster che hanno riempito lo stadio, la giornata non era tra le più invitanti per quelli di Treviso. Probabilmente giocando una partita fra scapoli e ammogliati si potrebbe vedere più gente, magari parecchie famiglie."

 

Foto Alfio Guarise

 

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